39.💫

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Qualcuno interruppe me e Massimo, quasi sul punto di venire.
«Ragazzi, ma che cazzo fate!?» Ci urlò Matteo. Io e Nick, ci allontanammo, e ci rivestemmo a testa bassa, mentre Yoshi ci prendeva un pò d'acqua.
«Ma quanto avete bevuto? Ci sono bottiglie in ogni dove.» Nessuno dei due rispose.
«Ok, giustifichiamo questo- Disse indicandoci- con la droga e l'alcol, come la mettiamo? Voglio dire, siete gay?»
«No, cosa, Matteo, siamo solo ubriachi.» Urlò Massimo.
«Vero Giò? Diglielo.» Continuò
«Ragazzi, a proposito. Credo sia l'ora di dirvelo: sono stato anche con Giulio.» mi guardarono entrambi esterrefatti.
«Giò, quindi tu, sei...» Tentò Yoshimitsu.
«Etero, ubriaco, e innamorato. A me piacciono le ragazze, e sono etero. Sono andato a letto con Massimo perché sono ubriaco. E, sono innamorato di Giulio, che però se lo fa succhiare da un altro.»
«Se sei etero, come fa a piacerti Giulio?»
«Non lo so, ma è così. Lui è l'unico ragazzo, che mi piaccia, gli altri mi fanno schifo.»
«Tranne me. Io sì che ti piaccio.» disse Massimo, per sdrammatizzare, facendomi l'occhiolino. Ridemmo tutti e tre.
«Ragazzi, però, quello che succede qui, rimane qui, vero?»
«Sì.» Rispondemmo io e Matteo, alla domanda di Massimo.
Dopo aver sistemato un pò casa, sentimmo bussare alla porta.
Andò Yoshi ad aprire la porta, mentre io bevevo un bicchiere di ACE.
«Mh, Giorgio? È Giulio, che faccio, gli apro?» Giulio, che  ci fa qui?
«Apri.» Giulio entrò in casa, e gli altri due mi salutarono.
«Che ci fai qui?»
«Scusa.» Mi girai, e andai a chiudere la porta di casa, che avevano lasciato aperta.
«Giò, ti prego.» Non gli risposi.
«Io, mi dispiace.»
«Almeno, cazzo, guardami.» Me ne andai in camera. Non sarei resistito, e poi, in quel momento, affranto, Giulio, era troppo carino.
«Giorgio, smettila di fare il bambino.»  Disse venendo da me. Iniziai a sistemare il letto scombinato.
«Giorgio?» Disse avvicinandosi.
«Giorgio?» Ripetè più vicino.
«Giorgio?» Continuò lanciandomi un bacio sul collo. Lo staccai violentemente.
«Giorgio. Io ti amo.» Disse ritentando.
Mi girai verso di lui.
«Eh, no, cazzo! Ti avevo detto che non potevi trattarmi in quel modo. Vai via. Non voglio rivederti mai più.» Vidi il suo sguardo  rattristarsi all'istante. Sentì il cuore fermarsi a quella scena. Ma non vinceva lui. Si allontanò ed uscì di casa. Capì, che, non lo avrei mai più rivisto entrare.

@illmostro
“Sono sconvolto💫.”

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Ok, avverto odio da parte vostra.*

 Twitter; MoslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora