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52.Staccati

«Ah, ciao bro.» Disse l'altro Andrea, quando entrai per vedere come finiva con Giulio.
«Bella Esse!» Strinsi la mano a Shiva che si girò verso Giulio.
«Mostro, ti ricordi di Giulio? Domenico ha detto che lavorerà qui. Potreste fare un feat. insieme. Un altro.» Chiese euforico, a Shiva, le nuove entrate lo rendevano felice.
«Certo. Ciao Giulio. » Dissi abbracciandolo.
«C-Ciao, Giò.» Disse balbettando confuso. Lo guardai negli occhi , mi venne una voglia matta di baciarlo, concentrai il mio sguardo sulle sue labbra. Cazzo.
«Ragazzi, scusate?» guardai male Andrea, poi però gli sorrisi.
«Sì, Shiva? » Dissi con ancora Giulio tra le braccia.
«Che cazzo fate? Siete gay?» Disse scioccato. Omofobo del cazzo, doveva per forza interromperci?
«No, non lo siamo.» Rispose scivolando via dalle mie braccia. Mi girai e lo afferrai col braccio, sul suo collo. Praticamente stile strangolamento.
«Siamo solo amici cari.» Continuai io. Si allontanò di nuovo, e se ne andò a sedere su una poltroncina rossa.
«James ha dett-» andai ad stritorarlo di nuovo, appena aprì bocca.
«Ma, Giò, cazzo, staccati!» Mi urlò sorridendo.
«No, non lo faccio.» dissi sfidandolo.
«Dai, Zio, così mi soffochi.» Disse ridendo.
«E tu vuoi che soffochi solo in un modo.» Mi sussurrò all'orecchio facendomi venire i brividi in tutto il corpo. Il problema, fu, però, quando i brividi si concentrarono in un solo punto.
«Ok, Giulio, ora staccati. » Ordinai freddo all'amore mio. Che, non solo mi guardò male, ma mi diede anche un calcio, quando si allontanò. Mi alzai di corsa, per dirigermi in bagno. Il piccolo, capì al volo, mentre Andrea, mi guardava stranito.
«Non ti preoccupare, Esse, vado io.» Affermò il puffo fermando Shiva, che stava venendo da me, per sapere se stavo bene.

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*Tenebre di Ultimo e Sercho, è drogaaaa.
Tipo mi mette felicità. E poi oggi, alla fermata, sono sola e tipo è tutto tumblrissimo. E voglio una zeppola al cioccolato. E fa freddo. E niente, non so che cazzo fare.*