47.O.K. Corral

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«Giò, che succede?» Chiese vedendomi in ansia.
«Nulla, piccolo. Sappi, che qualsiasi cosa succeda, ti amo.»
«Oh, Gi-» Fu interrotto da Massimo che aprì la porta.
«Che succede qui?»Urlò vedendo entrambi nudi.
«Io-Scusa Massimo. »
«Giò, che succede?» Disse intimidito dalla figura di Nick.
«Succede che lui- disse avvicinandosi pericolosamente a Giulio- ti ha lasciato, ed è venuto a scopare con me- Appoggiò le sue mani sulle spalle del mio piccolo- poi tu sei venuto a chiedergli scusa- Disse accarezzandolo- e non ti ha perdonato. Poi abbiamo scopato, scopato e scopato- Vidi Giulio guardarmi e piangere.- e quando ha capito di poter fottere anche te, me ha approfittato.» Concluse sicuro, aumentando le lacrime di Giulio. Mi coprì coi boxer e mi avvicinai a loro.
«Giulio, non è così...» Giulio sembrava non avermi sentito, e continuava a piangere mentre si rivestiva.
«LowLow, lui ti usa. Hai un cazzo, e lui vuole essere inculato, basta.» Alle lacrime del mio piccolo si aggiunsero i singhiozzi forti e, come un'arma, mi perforarono il petto.
«Massimo, smettila.» Gli dissi con ancora un pò di calma.
«Smetterla? Giulio non merita questo.» Lo ignorai e poggiai il palmo della mia mano sulla guancia umida di quel falso bambino. Ci si accoccolò sopra senza smettere di piangere.
«Giulio! Smettila di piangere e reagisci!» Giulio non rispose, ma la mia mano sì. Le mie nocche screpolate cozzarono violentemente contro la faccia di Massimo. In pratica, gli avevo dato un pugno. Giulio sbarrò gli occhi, lo guardai negli occhi, e non vidi arrivare da Nick un cazzotto ancora più forte. Mi sbilanciai e, senza pensarci su, iniziai a riempire di pugni quel figlio di puttana, con sottofondo, che i beat di Yoshi muti, le urla spaventate di un Giulio che si era alzato dal letto.
Massimo capovolse la situazione. Prima di capire cosa mi stesse succedendo, vidi qualcuno alzare Massimo da me. Lollo?
No, era Matteo.
Ci allontanò, ed io mi guardai in torno in cerca di Giulio. Pochi secondi dopo, tornò con del disinfettante. Mi girai verso Matteo che aveva calmato Nick, mi guardò:
«Ero venuto a fare un salto, sono appena tornato.» Mi disse prendendo dalle mani di Giulio, che venne ad abbracciarmi, l'ovatta e dell'alcol puro. Lo strinsi a me, mentre lo accarezzavo.
«Allora, Giò, credo di aver già capito: stavi con entrambi?»
«Sì, cioè no. Ricordi che io e questo piccoletto ci eravamo lasciati?» Domandai sedendomi sul letto con ancora Giulio tra le braccia.
«Sì, dopo quello che avevo visto.» disse per non far capire a Lollo cosa intendeva. Continuò a medicare le ferite di NickSick, ascoltandomi.
«In pratica Giulio è venuto qui, e io non sono riuscito a perdonarlo. Non ricordo quanto dopo, Massimo venne a casa mia, e, beh, è successo quello che è successo.» Dissi fermandomi per guardare il mio piccoletto deluso e ferito. Massimo annuiva ogni tanto a quello che dicevo.
«Dopo poco, io e lui stavamo insieme. Però come credo anche Nick abbia capito, una volta, andando in giro, incontrai Lollo e abbiamo ricominciato a vederci.» Sorrisi nel ripensare a quella volta al caffè.
«Quindi stavi con entrambi?» NickSick rispose al posto mio:
«Con me fotteva, e con Giulio, beh, Giulio è il suo piccolino.» Giulio lo guardò, e si staccò da me. Provai a trattenerlo, ma lui si avvicinò intrepido a quel ragazzo:
«Spiegami allora, perché cazzo mi hai detto che mi usava e che ero solo un buco con un pene!»
«Anche a me piace Gio-» Gli arrivò uno schiaffo, davvero poco virile, dal puffo, che tornò da me e mi lasciò continuare. Mi guardò:
«La prossima volta devi obbligatoriamente scopare con uno intelligente.» Affermò sdrammatizando. In tanto Matteo era lì scioccato.
«Madò che casino!» Affermò confuso. Finì la medicazione a Massimo e passò gli oggetti a Giulio, che si preoccupò per i tagli che Nick mi aveva provocato.
«Se vi lascio andare, ci uccidete?» Chiese sarcastico Matteo.
«Non preoccuparti.» Affermammo tutt'e tre. Così il poor Yoshi si sedette e ci guardò.
«Come la mettiamo?» Chiese incrociando le braccia.
«E, tanto per dire, potevate pulire per terra.» disse indicando la macchia bianca sul parquet.

 Twitter; MoslowDove le storie prendono vita. Scoprilo ora