C'erano certe notti,
Di quelle calde, piene di stelle,
Che il peso sul cuore
Si faceva più opprimente.
Allora uscivo fuori
E mi sdraiavo a guardare il cielo.
Era tanto infinito
Che mi faceva sembrare minuscola,
Che mi sminuiva
Al punto che non fossi sicura
Ne valesse davvero la pena continuare a vivere.
C'erano certe notti
Che erano più le lacrime
Che i pensieri.
La testa si faceva pesante
E la voglia di mollare
Si faceva più insistente,
Più rumorosa
E difficile da ignorare.
E allora pensavo
Che avrei volentieri tagliato la corda
Se solo avessi avuto le forbici adatte.
E tutto perdeva colore,
Importanza.
Non avevo più paura di perdere,
Perché avevo già perso me stessa.
Non avevo più paura di morire,
Di cadere nel vuoto.
E quel cielo dapprima tanto infinito
Non era più abbastanza.
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Parole come uragani
PoetryLe parole che nessuno dice, quelle che da leggera brezza si trasformano in uragani.