Parole come uragani

Chiara

Io volevo tutto, una volta.
Non ci riuscivo proprio
Ad accontentarmi
Di quelle piccole cose quotidiane.
Sono sempre stata una persona diversa,
Ostinata a superare i propri limiti,
A uscire dagli schemi.
Ci sono stati giorni
In cui volevo lui,
Volevo quegli occhi
Che erano riusciti a rubarmi il cuore.
Volevo tenermi stretta stretta i miei amici,
Le uscite il sabato sera.
Volevo andare bene a scuola,
Far felici i miei genitori,
Renderli orgogliosi di me.
Volevo tutto
E mi mancava davvero poco per averlo.
Ad un certo punto però
Si sono spente le luci
E ho chiuso gli occhi
Perché avevo paura,
E quando li ho riaperti
Ero rimasta sola.
Non c'era più nessuno
Da tenere per mano,
Da tenere nel cuore.
Ho perso tutto in decimi di secondo
E senza nemmeno accorgermene.
È stato in quel momento
Che ho toccato il fondo
Che ho scoperto cosa significa
Avere voglia di morire
E non aver più paura di nulla,
Non aver più paura di perdere.
È iniziato tutto così,
Ci siamo lasciati con un 'a domani'
Che non è mai arrivato.
È stato così
Che ho scoperto
Come le persone
Abbiamo il potere
Di farti rinascere
E allo stesso tempo di distruggerti.
È stato così
Che hanno iniziato
A mettermi da parte,
A ridere quando
Ero io la prima a piangere.
È stato così
Che hanno iniziato
A buttarmi via perché ero inutile,
A spingermi contro i muri
Perché non aveva senso
Restare in piedi a guardare.
È stato così
Che ho iniziato
A piangere chiusa in bagno
A vomitare tutto l'amore
Che nessuno ha più voluto.
È stato così
Che ho iniziato
A farmi male,
A non dormire la notte
E ad avere sempre la luna storta.
È stato così
Che ho perso
Quella che consideravo
La persona più importante della mia vita,
Che consideravo
Molto più di una migliore amica,
Di una sorella.
Sono iniziati così quei giorni
Trascorsi con la testa bassa,
Con le unghie conficcate nei palmi,
Con il sangue sopra i fogli.
Sono iniziati così
Quei giorni
Che mi sembravano anni
Trascorsi ad avere tanto da urlare
E stare comunque
in un angolo senza neanche mai parlare.