Ci ho pensato io a me

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Non riesco neanche a spiegare
Per quanto tempo
Io mi sia sentita così inadatta,
Così tanto fuori posto,
Così tanto diversa.
Non li conto neanche più
Tutti quei giorni
Che iniziavano male
E finivano anche peggio,
A piangere
Senza nessuno che ti offriva
Anche solo una parola di conforto.
Non le conto neanche più
Quelle giornate
In cui doveva andare
Tutto per il verso giusto,
Ma puntualmente
Mandavo tutto a puttane.
E ripenso a tutte quelle ore
Trascorse a tormentarmi
Su quanto fossi sbagliata,
Su quanto non sapessi fare nulla di speciale,
Su quanto fossi inutile per tutti.
Ripenso a tutte le lacrime versate,
A tutte quelle trattenute
Per paura di essere sentita,
Per paura di mostrare ciò che sono,
Quanto sono fragile.
Ripenso a tutte le volte
In cui sono stata arrabbiata,
Così tanto furiosa
Da buttare tutto all'aria,
Da trattenere a stento le mani,
Tutte le parole che avrei voluto dire.
Ripenso a quanto sono stata riflessiva,
A quello che mi sono lasciata sfuggire
Perché penso sempre troppo
E mi freno altrettante volte,
Senza riuscire a godermi nulla,
Senza essere felice.
Ripenso a quando amavo il sole,
A quando amavo uscire,
A fare casini in giro con gli amici,
A quando cantavo sempre,
Per farmi passare la paura.
Ripenso a quando mi addormentavo presto,
Con la testa vuota,
Libera dai problemi,
Dai drammi inesistenti.
Più ci ripenso
E più mi vedo cambiata.
Tutti quei tagli,
Quelle cicatrici che mi marchiano,
Mi hanno fatta crescere,
Diventare una persona diversa.
Adesso se guardo fuori
Voglio la pioggia,
Voglio stare a casa.
Se mi guardo dentro
Ho chiuso il cuore un po' a tutti.
E se mi guardo intorno
Vedo che la gente
Non è cambiata di una virgola.
È sempre tanto vuota
E tanto stupida da farsi sfuggire tutto.
E vedo me,
Sotto una luce
Splendidamente diversa.
Prima ero cosciente
A malapena del fatto che esistessi,
Che fossi reale in qualche modo.
Passavo il tempo a sottovalutarmi,
A sminuirmi.
Non mi davo importanza,
Arrossivo a quei pochi complimenti che ricevevo
E neanche ci credevo fino in fondo.
Ogni volta che mi chiedevano di fare qualcosa,
Mollavo tutto,
Mi toglievo del tempo,
E mi tremavano le gambe
Per paura di fallire,
Di sbagliare,
Di deludere tutti.
Ma ora guardandomi allo specchio,
Vedo una persona nuova.
Vedo ancora tutte le insicurezze
Riflesse nei miei occhi grandi,
Ma vedo anche una luce diversa
In quegli stessi occhi.
Vedo qualcuno disposto a lottare,
A combattere,
Esclusivamente per se stessa.
Vedo qualcuno disposto a crederci,
A credere nei suoi talenti,
Nelle sue ambizioni,
In tutti i sogni nascosti nei cassetti.
E anche se nessuno,
Neanche chi ho nel cuore,
ha mai creduto in me,
ci ho pensato io.
Vi voglio bene.

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