Penso che alla fine,
Prima o poi,
Tutti avranno ciò che si meritano.
Mi porto addosso certi tagli
Che sembrano guariti,
Tagli che hanno quel colore rosa
Tipico delle ferite rimarginate.
Ma quelle che sembrano cicatrici,
Sono crepe pronte ad aprirsi
Al primo colpo.
Non nego che sto molto meglio,
Che non piango più da tanto ormai,
Ma ciò non significa che stia bene,
Che non sanguini più.
Dopo quello che ho passato,
Ho perso la fiducia nelle persone.
Non mi guardo più intorno
In cerca di nuova gente da conoscere,
Non esco più il sabato a mangiare una pizza con Anna,
Perché preferisco stare da sola.
Ci sono certe volte
Che il mio sguardo si incupisce,
Che il mio umore diventa nero all'improvviso.
Ed è in questi momenti
Che si riaprono tutte le ferite
E mi viene voglia di tornare indietro nel tempo.
E guardando indietro
Vedo tutte le persone che ho aiutato,
A cui mi sono donata completamente.
Tutte quelle persone che ho rassicurato,
Che ho preso per mano
Per aiutarle a rialzarsi.
Ma non mi è servito a molto.
Hanno comunque trovato qualcuno migliore di me.
E allora penso
Che prima o poi cadranno anche loro,
E penso anche che mentre loro saranno a terra
E vorranno farmi lo sgambetto,
Io starò volando fino al sole.
Penso che prima o poi
Mi riprenderò la mia rivincita.
Penso che starò bene
Per tutte quelle volte che sono rimasta
A guardare gli altri essere felici.
Penso che la ruota gira
E che,
Prima o poi,
Sarò io a farla girare.
Penso che ci spero proprio tanto,
Perché se perdo anche la speranza,
Non mi resta più nulla.
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Parole come uragani
PoesiaLe parole che nessuno dice, quelle che da leggera brezza si trasformano in uragani.