Grazie ragazzi.
Grazie per avermi spezzato il cuore,
Per avermi fatto singhiozzare fino a respirare a fatica,
Per avermi sbattuta a terra con una violenza inaudita,
Per avermi fatto passare notti insonni.
Grazie perché io l'estate non la ricordo,
Perché sono rimasta chiusa a casa,
A pensare a quanto fossi sola,
A quanto stessi male.
Grazie perché mi avete fatto perdere la strada,
Perché avete spento la luce,
Perché mi avete spinto giù dal quindicesimo piano.
Grazie perché stavo così male
Da non riuscire a reagire.
Grazie perché mi avete fatta morire.
Vi ringrazio di tutto,
Perché è grazie a voi se sono rinata.
È grazie a voi se ho imparato tanto,
Se mi sono rialzata da sola,
Se ho imparato a cadere in piedi.
È grazie a voi se ho trasformato
Tutta quella rabbia,
Tutto quel dolore,
In parole magnifiche.
È grazie a voi che mi sono ritrovata,
Che ho capito chi sono,
La mia strada.
È grazie a voi se ho imparato
A non accontentarmi di chiunque,
Ad amare la mia compagnia,
Ad amare per prima me stessa.
È grazie a voi che ho aperto gli occhi
E ho riscoperto un mondo,
Ho riscoperto me.
È grazie a voi che amo il silenzio,
I miei pensieri,
La mia intelligenza,
Il mio riflesso allo specchio.
È grazie a voi che ho imparato a credere in me,
In quello che faccio,
Che scrivo,
Che dico.
Vi ringrazio per avermi spezzato il cuore,
Per avermi spezzato in due.
E scusate,
Perché probabilmente
Non mi basterà mai il tempo
Per ringraziarvi come meritate.
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Parole come uragani
PoesiaLe parole che nessuno dice, quelle che da leggera brezza si trasformano in uragani.