Parole come uragani

Non mi scalfisce più niente

Stavo pensando che certe cose
Ormai neanche mi scalfiscono più.
Certi atteggiamenti,
Certe parole sussurrate
Per paura di essere ascoltate,
Certi segreti,
Non mi toccano minimamente.
Sarà che sono diventata
Una stronza menefreghista come molti altri,
O semplicemente ho fatto
Di tutta questa indifferenza in cui mi sento annegare
La mia armatura,
Il mio scudo.
Non so da quando tempo
Io non sono più felice veramente.
Che sia giorno o notte,
Che piova o ci sia il sole,
Che sia da sola o in compagnia,
Sento sempre quei fastidiosi brividi sulla pelle
Che mi ricordano che c'è qualcosa che non va.
Ormai tutti gli abbracci,
Tutte le promesse,
Le carezze,
Non mi fanno più alcun effetto,
Un po' come la birra
Quando la bevi tutti i giorni.
Questo perché forse mi sono adattata,
Perché forse mi sono adeguata
Al corso delle cose,
Alla capacità della gente
Di darti amore solo quando gli servi.
Non mi ricordo più
Cosa significa scordarsi di pensare
Anche solo per un attimo,
Scordarsi di tutto il dolore,
Di tutte le preoccupazioni.
Scordarsi del mondo
E vivere,
Amare,
Forte fino a farsi male.
Non mi ricordo più
Cosa significa sorridere davvero,
Ridere di cuore anche solo per cazzate,
Andare a dormire tardi con la testa vuota
E gli occhi pieni di tutto.
Non mi ricordo più cosa significa
Stare bene con qualcuno,
Tornare a casa e pensare
"Vorrei rivivere questa giornata".
Non ricordo più nulla di tutto questo
Perché non l'ho mai vissuto fino in fondo,
Perché non ci sono mai stata dentro,
Perché hanno sempre preferito andarsene
Che restare fino a crollare insieme.
Non ricordo più nulla che possa farmi stare bene,
Ma non fa niente,
Perché ormai,
Non mi scalfisce più nulla,
Perché ormai
Niente riesce più a farmi provare qualcosa.