CAPITOLO VENTITRE - L'Amico Della Porta Accanto.

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Caro Louis,

immagino tu sappia quanto liberatoria sia stata per me la lettera precedente e quanto difficile siano state le ore successive a quella in cui sono andato ad analizzare ogni meandro della mia anima, ma questa é un'altra storia. 

Ad essere sincero, dopo giorni e giorni di analisi e depressione, sono giunto alla conclusione di non dovermi pentire per ciò che ti ho scritto perché ho detto solo la verità, che questa poi ferisca lo sanno tutti. Persino te. 

Per darti un'idea della durata di questo mio periodo di riflessione ti dico che sono passati tre giorni dall'ultima lettera e che sono tre giorni che non vado a scuola. Domani quindi sono costretto a farvi rientro, controvoglia. Immagino già come tutti abbiano fantasticato sul motivo della mia assenza... qualcuno avrà pensato che io sia ricaduto nell'oblìo e qualche altro coglione - perdonami il termine - invece si sarà divertito a spargere la voce che io sia tornato alla clinica. Queste immagini mi intimoriscono un po', sai. In questi ultimi tempi (circa nelle ultime due settimane) ho sviluppato una gran sensibilità, mi ci mancava solo questa!! Anche questa é un'altra storia, della quale però non ho assolutamente voglia di "parlare".

E dunque siamo finalmente arrivati ad Agosto. Ad Agosto abbiamo avuto un piccolo contatto, poi sono partito. 

Mi spiace molto che non ti abbiano fatto partire, non pensavo avessi sofferto tanto. Pensando a te viene in mente la figura del classico amico della porta accanto, quello utile, simpatico, dolce, servizievole, quello che rompe quando uno mette la musica ad alto volume, quello che la Domenica lo trovi nelle prime file della Chiesa di zona, quello che si cimenta nella preparazione di un bel dolce, che indossa maglioncini, che sa costruire senza problemi una libreria di IKEA, che tiene tutto in perfetto ordine e che preferisce una serata a casa con le pizze a domicilio piuttosto che andare in discoteca; insomma, la classica persona che, una volta aver conosciuto, non vorresti mai perdere. Poiché ti ho immaginato sempre così non pensavo ti potesse essere dispiaciuto non partire anzi, al contrario, pensavo lo preferissi... pensa un po' quanto poco ti conosco!

Ad Agosto ti ho comperato il CD che ti ha entusiasmato tanto ricevere, davvero: sembravi un bambino al quale veniva presentata una tavola imbandita di uova di pasqua! In quell'occasione non sei stato affatto bravo a mascherare i tuoi sentimenti, li hai fatti trasparire tutti!! E te ne sono grato perché eé proprio quel Louis l'amico che porto nel cuore: il diciassettenne sempre allegro, un po' impacciato e timido che scambia i CD per pentole colme d'oro! É stato in quel momento che ho iniziato a vederti sotto un'altra prospettiva! 

Agosto é stato, tutto sommato, un mese positivo e ciò mi rincuora data la negatività che mi ha afflitto negli ultimi giorni! Ad Agosto abbiamo chiacchierato, ti ho detto degli "White Eskimo" che, a proposito, si sono sciolti - ma anche questa é un'altra storia -, abbiamo giocato a Basket e vissuto tanti bei momenti! 

Non c'é molto altro da dire, sai. Da ora in poi, se la mia memoria non m'inganna, tutti i mesi saranno allegri e forse riusciranno a contagiare anche le mie brutte lettere. 

Devo andare, non ho menizionato che sono le due di notte e che fra quattro ore dovrei svegliarmi per andare scuola! Mi auguri "Buona Fortuna"? Si? No? Boh! Ok... tanto é uguale, non la sentirei comunque!! 

Scusa Louis, scusa per la lettera precedente in cui ho sfogato la mia rabbia repressa, con affetto. 

                                                                               Harry

L'ANGELO CADENTE // Larry Stylinson AU (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora