Passo le ore a guardare sempre le stesse cose.
Dire le stesse cose.
Sbuffare alle stesse rotture di palle.
Dormire con gli occhi aperti e la disperazione sulla punta delle dita.
Passo le giornate a chiedermi se sono davvero in grado di cambiare qualcosa.
A chiedermi se respirare non sia solo uno spreco di tempo.
A chiedermi che cazzo ci vado a scuola se poi torno a casa e mi sento più ignorante di prima.
Leggo libri ricchi in autobus e riacquisto un po' dei miei pensieri abbandonati all'entrata della scuola.
State buoni lì, qui dentro non c'è spazio per la profondità.
Torno a casa e mi dimentico di essermi ripromessa il giorno prima che sarebbe iniziata la dieta.
Lascio perdere e mangio ancora.
Sbuffo.
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