Sentii l'uomo parlare con la donna, la donna che tanto amo. Sento che non mi è fedele, sento che lui le sta parlando male di me, le sta dicendo che non faccio niente, che sono un'incapace, che non servo a un cazzo in questa casa.
Che mi dicesse le cose in faccia, piscia sotto. Io non ribatterei nemmeno perché so che la mia voce non viene udita dentro le mura di questa prigione.
Sono ancora invisibile, come lo ero un anno fa, due, tre, diciassette. Sempre stata invisibile, mai notata dagli occhi che dovrebbero recarmi dolcezza, amore, sicurezza.
Non ci metto niente ad andarmene, eppure se tornassi dalla donna anziana, le azioni quotidiane diventerebbero più pesanti, al mattino. Voglio sedermi in autobus e non rischiare di prendere altre multe, sembra una scusa?
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