16. Stringimi ora

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Scrissi in modo da far evaporare le bolle di casino che mi fluttuavano in testa.
Scrissi perché è l'unica maniera che ho di guardare la realtà negli occhi
Scrissi la prima volta una storia dedicata a mia madre, perché lei e la scrittura sono le cose più preziose che ho.
Scrissi pensando ad ogni minimo dettaglio, cercando di essere impeccabile e originale, ciò che ora non m'interessa più.
Scrissi con il mio vecchio computer rosa: mi faceva sentire professionale, adulta, mentre ora mi accontento del mio telefono.
Scrissi sorridendo, la gioia di starlo facendo mi rese felice, ora scrivo ogni volta che qualcosa mi rende perplessa, triste, arrabbiata, infuriata.
Scrissi, recentemente, perché la mia voce si è stancata di volare nel tempo e di non essere presa in considerazione.

Scrivo perché ne ho voglia, perché mi annoio, perché, nonostante abbia tante cose da fare, nessuna mi rende più libera della scrittura, perché ho timore delle persone, perché il tempo sta passando e io sembro diventare sempre più introversa, perché, ora come ora, tutte le certezze sono affondate nel mare più profondo, perché ogni parola detta è sbagliata, perché non so stare al passo degli altri, o forse sono gli altri che non sanno stare al mio.
Scrivo perché se non lo facessi, adesso, starei sopra qualche montagna a gridare, perché disapprovo tutto quello che mi circonda, tranne mia mamma, mia mamma no.

DialoghiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora