Vuoi sapere cosa ho da dire?
Proprio nulla. Niente di niente.
Mi manca aver qualcosa da dire, mi manca voler parlare fino a perdere il fiato e la voce. Da piccola non ero così.
Parlavo in continuazione, non finivo mai le parole.
Mia zia l'ha notato e l'ha fatto notare anche a me; effettivamente sono cambiata molto, sono diventata silenziosa, svogliata, forse noiosa...o annoiata?
So che questo periodo non mi rende stabile, è difficile da affrontare, soprattutto quando non si capisce cosa sia meglio per sé stessi e cosa si voglia fare.
Magari lo so anche, cosa voglio fare, magari credo di poter fare qualunque cosa io voglia, ma poi la realtà mi viene sbattuta in faccia, così rimango un po' scossa, e chi ha voglia di muoversi più?
Non io. Perché sono insicura e, quando prendo quel poco coraggio che tengo di scorta, mi viene rubato da sotto il naso.
Forse me ne accorgo, forse no, forse faccio finta di niente e vado avanti. Me ne vergogno un po'...
E tu cos'hai da dire?
Voi avete sempre così tanto da dire, così tanto da sapere e domandare. Da dove vi vengono fuori tutte quelle parole?
Sono come il coniglio nel cappello vuoto di un mago da quattro soldi. Anche le vostre parole lo sono, da quattro soldi."Il mondo è meraviglioso ma anche pieno di insidie"
Non voglio negarlo, è così. Ma almeno tu, mamma. Almeno tu dovresti saperlo quanto mi sento male qui, quanto preferirei andarmene piuttosto che vivere sotto questo tetto. E i miglioramenti ci sono, e cambiamenti anche, ma questo non rende la situazione vivibile, non da me. Non ne posso più, non ne posso davvero più.
E sapete perché non ho nulla da dire? Perché è sempre la stessa storia e le mie parole sarebbe sempre le stesse. Allora che senso ha ripeterle se poi mi ritrovo a parlare da sola, con la mia sigaretta amara e la pioggia insistente?
Oggi è il 29 maggio 2019, sono le 12:30 am e io non ho ancora nulla di nuovo da dire.