05.09.2019
Nella vita serve sempre un piano B perché è così imprevedibile; ti sfugge dalle mani, ti riempie il cuore di certezze e poi, come un uragano, le spazza via.
E il nostro pianeta sta morendo, proprio come le nostre (finte) certezze.
Perché non ce ne prendiamo cura?
Perché stare in silenzio ed ignorare è sempre più facile, come ignorare un messaggio (d'aiuto).
E le persone pensano esageratamente a loro stesse, eppure è il nostro futuro ad andare in frantumi.
Non riusciamo a fare delle scelte giuste, non sappiamo chi andiamo a votare, perché non sapere è estremamente più comodo; nessuna colpa, nessuna responsabilità, nessuna seccatura.
Io sono una di quelli che pensa fino a farsi esplodere il cervello, ma non agisce, o lo fa raramente. Penso sia la paura del giudizio degli altri, la timidezza, l'insicurezza e l'ansia, tutto mescolato, tutto così sbagliato. Ho passato una settimana nella quale mangiavo un solo pasto al giorno per colpa di questo miscuglio infernale.
E sono tornata a casa stanca, distrutta, consumata e i problemi non erano certamente finiti, anzi, i problemi non finisco davvero mai.
Sto scrivendo cose che sanno già tutti, allora per chi e perché le sto scrivendo?
Non lo so, ecco.
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