E arriva quel momento in cui neanche lo strizza cervelli sembra aiutarti come aveva fatto da parecchi mesi a questa parte.
Arriva quel momento in cui ti chiedi perché non sei mai scappata di casa quando valevi ancora qualcosa.
Arriva quel momento in cui capisci di aver sbagliato tutto e che non hai scelta se non accettare di doverlo fare e basta, nonostante tu sia sul punto di scoppiare in lacrime, nonostante odi più di qualsiasi altra cosa il sentirti costretta, forzata.
Arriva quel momento in cui ti fanno sentire in colpa delle tue troppe lamentele e tu, in effetti, ti senti tremendamente in colpa: non per i bambini in Africa che hanno meno di te, non per i senzatetto e nemmeno per i malati, ma per la tua mamma che ti ha dato tutto e ti vede ancora triste e insoddisfatta.
Arriva quel momento in cui dici "basta!" ma basta non è; c'è sempre qualche parola, qualche frase, che è impossibile da contestare perché sei troppo drammatica per la tua età.
Arriva quel momento in cui vorresti essere la più sfortunata della Terra perché vorresti infinite attenzioni su di te e vorresti che ti dessero ragione, che ti donassero una soddisfazione anche per pietà, un motivo per essere fiera di ciò che pensi e dici e sei.