Conoscevi Henry?
Ora è morto. È finito chissà come in quel canale di quella piccola cittadina vicina. Si sarà ammazzato, così aveva detto ai suoi amici e parenti. Potrebbe anche essere caduto, no? Il padre dice che la felpa del corpo ritrovato è la sua. Non avevamo più sue notizie dal 27 novembre. Ma perché? Ottimo giocatore di rugby, al primo anno di università, partecipava ad azioni di volontariato. I tre anni precedenti a questo lo vedevo quasi ogni giorno e, io e le mie amiche, gli avevamo anche affibbiato un nomignolo; "marito della N". Entrambi neri ed entrambi alti. Comunque si faceva per scherzare. Aveva un viso simpatico.
La sua scomparsa mi ha turbato da subito, ma pensavo si trattasse di una ragazzata, visto che un avvenimento simile era accaduto qualche giorno prima. Il protagonista era stato un ragazzo che frequenta la mia scuola, ma l'hanno ritrovato verso le quattro di notte del giorno stesso non so dove.
Sempre nello stesso periodo era scomparso anche un uomo e anche lui era stato ritrovato a Venezia qualche giorno dopo. Insomma, queste fughe non sono più credibili e così, le vere e disperate intenzioni perdono il loro grande valore.
Ma Henry è sparito da più di un mese oramai. Ha lasciato tutto a casa, tranne il telefono con il quale ha solo comunicato i suoi intenti agli amici per poi spegnerlo. Non lo so se il corpo ritrovato nel canale sia effettivamente il suo. Mi auguro davvero di no, ma nel caso contrario ne sarei molto addolorata. Non so nemmeno quali potrebbero essere i motivi che hanno spinto Henry a compiere questo presunto suicidio. Problemi in famiglia? Questioni a noi sconosciute? Ciò che mi lascia davvero perplessa è la facilità con cui si mette fine a tutto. Un giorno ci siamo e quello dopo chissà. Basta poco alla testa, basta poco per partire e non tornare mai più indietro. Vi dico solo che la nostra vita è preziosa, che sia una o che siano infinite, è sempre preziosa, unica, insostituibile. Il mondo ci fa male, lo so. Non ne so troppo in realtà, ma so che fa male, ha fatto male e continuerà a fare maledettamente male.
Mi scuso da parte sua, perché non sa quello che fa. Reagisce, tutto qui. Nemmeno noi lo trattiamo bene e non trattiamo bene in primis i nostri fratelli. L'unione fa la forza, no? Pensate se tutti gli uomini fossero uniti, tutti, dal primo all'ultimo. Non so voi ma io non ci riesco proprio. Per quando il classico "nulla è impossibile" sia incoraggiante e melodico, mi dispiace fratelli, ma non ci credo nemmeno un po'.