Capitolo 12

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E il mio cellulare interrompe bruscamente l'atmosfera romantica che si era creata. Spalanchiamo di colpo gli occhi entrambi e ci allontaniamo immediatamente dopo aver capito che quello stavamo per fare era un errore. Prendo il cellulare e rispondo. <<pronto?>> dico entrando in casa arrossita dall'imbarazzo che si era creato. <<finalmente. E' circa un'ora che ti cerco. Ti ho mandato dieci mila messaggi. Mi spieghi perché oggi non c'eri all'uscita>> chiede Judy piuttosto arrabbiata. <<allora, se mi fai parlare ti spiego. Ho iniziato il corso pomeridiano di danza proposto dalla scuola. So che avrei dovuto parlartene prima ma è stata una decisione immediata, ho preso il foglio dell'autorizzazioni e l'ho compilato.......falsificando le firme dei miei genitori anche perché loro non me lo avrebbero mai firmato>> dico io sincera. Lei resta un minuto in silenzio per poi aggiungere. <<davvero hai fatto una cosa del genere? I tuoi non l'accetterebbero mai>> risponde lei. <<e infatti non devono saperlo. Ti prego, puoi tenerti la cosa per te? Non devi dirla a nessuno>> la prego io. <<ma che scherzi? Non farei mai una cosa del genere>> continua lei. Lascio un respiro di sollievo. <<grazie mille, ti adoro, adesso vado che tra poco tornano i miei.....approposito, domani devo raccontarti una cosa>> dico io prima di salutarla e attaccare la telefonata. Lascio il telefono sul comò per poi entrare in bagno e riempire la vasca d'acqua calda. Riprendere danza dopo tanto tempo è stato faticoso. Sento tutti i muscoli risvegliarsi piano piano e già so che domani avrò crampi dappertutto. Mi immergo nella vasca rilassandomi completamente. Non appena chiudo gli occhi riesco a vedere la scena accaduta poco fa. Le dita dal tocco delicato che espandevano su tutte le guance protezione e tranquillità, il respiro di Chris sulle mie labbra. La brezza del vento che prendeva i nostri corpi e li portava con se in un altro mondo. Perché in effetti era così. Eravamo in sintonia, è come se all'improvviso avessimo messo da parte la ragione lasciandoci andare. E' stata una sensazione fantastica, ma allo stesso tempo orribile. Stavo per baciare una persona che conoscevo si e no da una settimana, ma quando mi ha confessato il suo passato travagliato, non so, è come se le sue parole avessero catturato completamente il mio cuore facendomi compiere una grande pazzia che fortunatamente è stata interrotta da Judith. Quando ho sentito la suoneria del mio cellulare ho spalancato subito gli occhi e ho visto le labbra di Chris quasi toccare le mie. Mi sono allontanata subito proprio come lui. Credo di essere diventata rossa come un peperone per l'imbarazzo e poi sono scappata dentro casa senza nemmeno salutarlo. Che figuraccia. <<Jasmijn tesoro, sei qui?>> chiede Olga bussando alla porta del bagno. <<si>> rispondo io scuotendo la testa per farla ritornare alla realtà. <<fai in fretta perché è pronta la cena, sono arrivati anche i vostri genitori>> esclama lei. <<grazie, arrivo>>. Esco dalla vasca e mi asciugo in fretta. Indosso il pigiama e scendo entrando in cucina e sedendomi a tavola. <<ciao Jasmijn>> esclamano in coro i miei genitori. <<ciao>> rispondo io iniziando a mangiare. Vedo tutti e quattro i miei fratelli fissarmi con occhi stupiti. <<mamma, papà, io vado di sopra, vi auguro una buona notte>> esclama mio fratello prendendo il fazzoletto da sopra alle gambe picchiettandolo sul muso. <<grazie Richard, buonanotte>> esclama mia madre fredda come sempre. <<andiamo anche noi, notte>> esclamo io portando con me il resto della famiglia sopra. Accompagno Camille, Shanoon e Leonard in camera per poi leggerli una favola. Dopo essersi addormentati, ritorno nella mia stanza buttandomi sfinita sul letto. <<mi spieghi dove sei stata oggi?>> domanda Richard entrando di colpo nella stanza. <<oddio Richard, mi hai fatto prendere un colpo>> dico io alzandomi di scatto dal letto. <<allora, me lo dici?>> insiste lui incrociando le braccia al petto. Sbuffo e lo guardo indignata. <<e dai> si lamenta lui. <<d'accordo. Oggi........ho iniziato il corso di danza>> dico io abbassando la testa. Lui mi guarda impietrito tanto da farmi paura. <<ti prego, non fare così, mi fai spavento>>. <<e cosa vuoi che ti dica......hai fatto una cosa sbagliatissima ma allo stesso tempo bellissima>> esclama lui sedendosi accanto a me. Lo guardo stranita. <<ho sentito bene? Hai detto bellissima?>> domando io inarcando un sopracciglio. Lui annuisce. <<si, la tua passione è sempre stata la danza, sei così brava. Da quando hai smesso si vede che sei infelice, perciò, se la danza ti fa sorridere allora è giusto che tu la faccia>> dice lui sorridendo. Rimango un minuto in silenzio per poi dire <<hai bevuto o casa? E' la prima volta che mi parli così apertamente ma è soprattutto la prima volta che mi fai un complimento>> esclamo io sbalordita. <<bhè, si vede che non ho un cuore così di ghiaccio alla fine. Comunque sta tranquilla, il tuo segreto è in una botte di ferro>> esclama lui alzandosi dal letto e dirigendosi verso la porta. <<grazie Rich>> lo ringrazio sorridendo. <<figurati, tralaltro siamo fratelli. Se non ci si aiuta tra di noi>> dice lui facendo spallucce. <<e comunque non ti abituare troppo a questo comportamento da fratello dolce e generoso, anche perché da domani sarò il solito Richard stronzo e menefreghista, okay?>> continua lui. <<tanto lo so che ci vuoi lo stesso bene>> ribatto io e lui esca dalla stanza, mentre io mi addormento con il sorriso stampato sulla faccia.


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