Capitolo 26

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<<eccomi, sto scendendo>> dico io esausta prima di riattaccare il cellulare e metterlo nella borsa che porto in spalla. Per l'ennesima volta mi ha chiamata Judy che non solo mi ha svegliato alle sette del mattino di sabato, ma ha anche insistito di andare a fare shopping per trovare due vestiti adatti per la festa di questa sera. Così spruzzo un po' di profumo sul collo e sui polsi per poi prendere il portafoglio ed uscire di casa velocemente per evitare un'altra chiamata dalla mia migliore amica. Quando esco, la trovo seduta sul muretto, con le braccia e gambe incrociate, ma non appena mi vede mi corre incontro abbracciandomi ed io faccio lo stesso. <<allora, oggi ci aspetta un luuungo giorno>> dice lei prolungando la "u". Infila il suo braccio nel mio in modo tale da avviarci verso la fermata e prendere il bus che ci porterà in centro. Non appena arriva, saliamo e prendiamo posto dietro a tutto. Adoriamo questi posti perché sei in rialzo e poi la visuale che hai dal finestrino è davvero bellissima. Mentre il bus parte, noi ci perdiamo nelle chiacchiere come sono solite fare le ragazze quando sono in compagnia. <<allora, com'è andata ieri?>> chiede Judy facendomi l'occhiolino. Quando ha saputo che io e Chris abbiamo fatto l'amore è andata in escandescenza. Era supereuforica e non poteva crederci. Saltellava da una parte all'altra della stanza manco fosse un grillo. <<è andata benissimo. I genitori di Chris sono davvero bravissimi e lui è fortunato ad averli>> rispondo io sorridendo. Nel frattempo sullo schermo del bus passa la scritta della nostra fermata così ci prepariamo a scendere avvicinandoci alla porta. Quando si ferma scendiamo e cominciamo a girare tra i diversi negozi di abbigliamento alla ricerca dell'abito giusto per questa sera. <<che ne pensi di questo?>> domanda Judy avvicinandosi con un vestito nero sblusato e lungo fino al ginocchio. <<bhè.....è carino>> dico io incerta. <<non ti piace?>> chiede lei. <<non è che non mi piace, non lo vedo adatto a te.....potresti trovare di meglio>> esclamo io e Judith, guardandolo meglio, annuisce. <<e tu, hai trovato niente?>> domando lei. <<ancora no, purtroppo>> dico io sbuffando. <<dai, non ci arrendiamo, piuttosto, che ne dici di fare una bella colazione?>> chiede lei facendo l'occhiolino. Annuisco contenta e ci avviamo verso il bar più vicino prendendoci il cappuccino con la brioche. Dopo di che continua la caccia a questo benedettissimo abito per questo eminente serata che ci aspetta. Entriamo ed usciamo da negozi come fossimo trottole che girano per Amsterdam ma sembra che più giriamo negozi, più i vestiti si allontanano. Camerini e commesse, tacchi e ballerine, borse e borsette....questa faccenda va avanti per circa tre ore fino a quando non ci stanchiamo e decidiamo di prenderci una pausa entrando nel mitico e inconfondibile McDoanld. Ordiniamo e paghiamo per poi prendere posto in uno dei tanti posti del locale. Non appena lo troviamo, incominciamo a gustarci l'immenso gusto dei panini. <<comunque, ieri, ho conosciuto anche il fratello di Chris. E' davvero un bel ragazzo>> racconto a Judith. <<davvero? E quanti anni ha?>> chiede lei addentando il suo panino. <<sedici>>. La vedo solamente rimanere immobile, con il panino tra le mani e il boccone ancora tra i denti. <<davvero?>> dice lei con la bocca piena. Annuisco muovendo la testa e continuo a mangiare. <<e com'è? Intendo caratterialmente ma anche fisicamente>> dice lei agitando le mani, segno che è curiosa. <<allora, ha gli occhi color blu scuro come il mare dalla forma davvero particolare. Un sorriso grande con denti davvero bianchissimi e poi tanti capelli castano scuro.>> dico io. Lei rimane un momento a pensare e poi esclama <<viene anche lui questa sera alla festa?>>. Come sapevo che avrebbe fatto questa domanda. Ridendo annuisco. Dopo aver finito di mangaire, Judy insiste per prendersi un gelato e dopo aver accontentato la bimba, usciamo dal locale ma, uscendo, Judy, distratta come sempre, inciampa sul tombino facendo cadere il suo gelato sulla maglia di <<oh mio dio, scusami tanto>> esclama davvero dispiaciuta la mia migliore amica. <<tranquilla, non fa niente. Hey Jasmijn, anche tu qui in giro?>> chiede il ragazzo puntanto il dito contro me e sorridendo. <<ciao Jason, si, anche io in giro. Lei è la mia migliore amica Judith, verrà anche lei questa sera alla festa. Judy, lui è Jason, il fratello di Christian>> dico presentando uno all'altro. Judy mi guarda con gli occhi sbarrati per poi stringere la mano a Jason. <<allora ci vediamo stasera e non preoccuparti per la maglia. A dopo ragazze>> saluta Jason mischiandosi con la folla di gente che va avanti e indietro per le strade. <<cavolo Ja, l'hai visto? E' un figo della miseria>> esclama la mia amica super euforica. <<scusami Judy, non per niente ma non ti piaceva Rich?>> domando io. <<bhè, se in tal caso mi va male questa sera con Jason, ho sempre Richard, no?>> dice lei e scoppiamo entrambi a ridere. Dopo la piccola pausa continuiamo il giro per i negozi. Entriamo in uno e gironzoliamo un po' per i corridoi fino a quando non mi ritrovo davanti loro. Mi fermo all'improvviso con gli occhi e bocca spalancata e la gente che mi ha guardato avrà pensato "oh mio dio, sembra che la Madonna le sia apparsa di fronte" ed infatti è così. Questi due vestiti sembrano essere creati a pennello per me e la mia migliore amica. Un rosa cipria tinge la stoffa di entrambi, mentre il tulle ricamato con dei fiorellini del medesimo colore, ricopre fino alla gonna il primo, mentre nel secondo prosegue fino alle caviglie. <<Jasmijn, Jasmijn>> mi richiama Judy sventolando la mano davanti i miei occhi azzurri. Io non le rispondo bensì le indico i vestiti e anche lei rimane come me. <<oh mio dio, sembrano fatti per noi due>> dice lei facendo la voce di una che si sta emozionando. Annuisco e per quasi non piango. <<lo dobbiamo assolutamente provare>> dice la mia migliore amica ed io annuisco. Prendiamo le taglie giuste e ci rintaniamo nei camerini per poi provarli e <<è stupendo>> esclamiamo in coro non appena ci guardiamo allo specchio. Devo dire che non siamo niente male con questi vestiti. Li togliamo e li paghiamo tornando finalmente a casa. E così, dopo una pesante giornata di shopping non poteva mancare il rigenerante bagno caldo.

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