ɴᴇʟ ʙᴇɴᴇ ᴇ ɴᴇʟ ᴍᴀʟᴇ || ᴍ.ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]

Capitolo 19: Il Virus Di Yoongi

Corsi come un pazzo per raggiungerla. Non so perché sentii il bisogno di andare da lei così velocemente, ma quando Hyemi mi chiamò, ero già con un piede fuori dalla porta. I ragazzi si affrettarono a seguirmi. Appena saltai nella mia Maybach, non me ne fregò più un cazzo del resto. Namjoon non aveva neanche chiuso la portiera che ero già partito. Ero abbastanza sicuro che la gamba di V fosse ancora fuori dalla macchina. Sgommai, attirando l'attenzione di alcune persone, ma, di nuovo, non me ne fregò un cazzo.

Immaginavo il volto di Hyemi mentre ascoltavo la sua voce spaventata. Cercai di tenerla calma. Le dissi di rimanere al telefono, di rimanere su quella cazzo di panchina su cui erano sedute lei e Taeyeon. Non sapevo neanche perché avevo pensato che con Taeyeon sarebbe stata al sicuro. Dopotutto era una donna. E quando si trovava in pericolo, Taeyeon tendeva ad andare nel panico. Come poteva essere il Leader di una Gang femminile così rispettabile, non ne avevo la più fottuta idea.

Sentii un urlo dall'altro capo del telefono e la chiamata s'interruppe. Svoltai l'angolo, cercando di non investire nessuno. Una volta dietro la curva, scaricai tutto il peso sul pedale dell'acceleratore.

"Hyung!" urlò Namjoon mentre io mi preparavo a passare con il rosso.

Alcune macchine si schiantarono, ma noi non fummo colpiti. Hyemi era in pericolo. Dovevo raggiungerla prima che la catturassero i Seventeen.

Quando vidi il parco, frenai fino a far inchiodare la Maybach. Saltai fuori dalla macchina e corsi verso l'ingresso. Un colpo di pistola mi paralizzò sul posto. Sentii un urlo che il mio cuore sapeva appartenere a mia moglie. Ripresi a correre. Quell'attimo in cui mi ero fermato, diede agli altri il tempo di raggiungermi.

Mentre levavo dalla mia strada Byun Baekhyun per vedermela con il bastardo che stava dando la caccia a Hyemi, sentii Taeyeon gridare il nome di mia moglie. Non mi controllai quando vidi il tizio. Non ricordo molto, a parte le dita intorpidite mentre lo prendevo ripetutamente a pugni.

"Cazzo," disse Jin. "Yoongi, hanno sparato a Hyemi!"

Distolsi l'attenzione dall'imbecille che avevo tra le mani. Guardai verso mia moglie, che sanguinava e iperventilava tra le braccia di Taeyeon. Hyemi era terrorizzata mentre si fissava il braccio. Mi vennero i brividi sulla pelle. Il suo sangue si era mescolato al colore blu della sua maglietta e ora aveva un grande alone viola sul braccio. Ansimò per lo shock mentre si guardava l'arto. Un sospiro mi lasciò le labbra. Era ferita. Questa volta era ferita per davvero.

"Oh mio Dio," gridò.

Fissai il suo volto pieno di lacrime. Taeyeon le diede una pacca sulla schiena, cercando di confortarla mentre io non riuscivo a fare altro che stare fermo a guardare. Il tizio tra le mie mani perse i sensi. La mia attenzione ritornò su di lui, allontanandosi dal pianto isterico di Hyemi. Le lacrime che le scorrevano sulle guance e il naso che le colava dimostravano che non era una finta.

Per una volta, dopo tanto tempo, avevo paura. Paura per mia moglie.

Jin urlò, "V, prendi Hyemi! Presto!"

Mentre V la prendeva in braccio, Jungkook e Baekhyun gettarono quella patetica imitazione di un Gangster nella macchina di J-Hope. Per fortuna Namjoon fu disposto a guidare. Ad essere onesti, io non ero sicuro di potercela fare. Una volta che V sistemò gentilmente Hyemi sul sedile posteriore della mia Maybach, balzò sul sedile del passeggero. Mi scrollai di dosso la giacca prima di strappare una buona porzione della mia maglietta. La legai intorno al suo bicipite per fermare il flusso del sangue.

"Fa male!" gridò.

Frustrato per l'intera situazione, le urlai contro. "Sta' zitta e lasciami fare!"

Rimase zitta e mi lasciò fare. Mentre ci dirigevamo al covo, cominciò a diventare tranquilla, stanca. Era per lo shock. Non era abituata a stressarsi così e probabilmente stava per addormentarsi. Ma non potevo farla dormire. Avrebbe potuto perdere conoscenza e non me ne sarei nemmeno accorto.