Capitolo 14: Muro Pericolante

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"È troppo presto," mi lamentai.

Yoongi chiuse la portiera dietro di me. "Sono le sette di mattina, Hyemi. Di solito quanto dormi?"

"Sette ore e mezza. Non posso fare a meno di quei trenta minuti."

Scosse la testa mentre sbloccava il negozio/palestra. Mi fece di nuovo entrare per prima.

Ultimamente era diventata un'abitudine cominciare così le giornate. Il giorno dopo il mio primo allenamento, mi ero svegliata dolorante e piena di lividi. Non riuscivo ad alzare le braccia sopra la testa per il male. Ad ogni passo che facevo, sentivo bruciare i muscoli delle gambe. Ma più mi allenavo, meno diventava doloroso. Avevo cominciato ad allenarmi con Sooyoung, che era controllata a vista da Yoongi. Ero convinta che lei cercasse di farlo arrabbiare, ma lui non era stupido. Lo sapeva che aveva troppa paura per prenderlo seriamente in giro, ed era troppo spaventata per provarci con me. Anche se non pensavo che fosse quello il suo obiettivo. Non del tutto.

Ieri il mio partner era stato Jimin. Quando mi aveva bloccato la testa per gioco, Yoongi lo aveva sbattuto fuori. Gli aveva detto di non flirtare mai più con me. Ma ero abbastanza sicura che non stesse flirtando. Non di proposito. Era la sua personalità, ce l'aveva nel sangue. Diavolo, flirtava anche con Jungkook. E non perché fosse gay; lo faceva senza rendersene conto.

Così adesso Sooyoung mi faceva fare riscaldamento e Yoongi era diventato il mio allenatore/partner. Nelle ultime tre settimane, avevo imparato a sferrare un potente calcio basso e a bloccare il braccio in modo doloroso, e due giorni fa avevo usato quest'ultima mossa su V. Mi disse che gli avevo stirato il muscolo della spalla. Non gli credetti.

"Ragazzi, cosa fate qui?"

Seohyun e Jin sollevarono lo sguardo. All'improvviso sembrarono a disagio. In quel momento capii che non si aspettavano che entrasse qualcuno.

"Una domanda migliore sarebbe: come avete fatto ad entrare," domandò Yoongi. "Anche Jimin e Sooyoung riescono a farlo."

Jin indicò la parete alle loro spalle. "La porta sul retro. Namjoon l'ha sistemata e ha sostituito il telaio con uno d'acciaio. Ha messo anche una serratura a prova di scasso. Non te lo ha detto?"

"Non può sistemare anche la porta principale così che non debba avere così tanti problemi con il cancello?"

Jin sollevò le ampie spalle e le lasciò ricadere. Seohyun mi guardò e mi fece un sorriso amichevole, "Ehi, Hyemi!" Mi fece un cenno.

"Ciao," anche io le feci un cenno per salutarla. "Come-"

"In realtà mi piacerebbe sapere perché improvvisamente le SNSD si sono appropriate della palestra dei Bangtan," m'interruppe bruscamente Yoongi.

Il suo commento sembrò prendere Seohyun alla sprovvista. Jin rispose, "Hai chiamato tu Sooyoung, no?" Yoongi si limitò a sbattere le palpebre. Sì, era stato lui. "E Seohyun voleva delle lezioni extra, così le ho detto che poteva usare questo posto. A Jimin andava bene."

"Allora dov'è Jimin?" domandai.

Jin arrossì. "Che tu ci creda o no, non sono così scarso a combattere."

"Ci credo. A volte sei davvero intimidatorio, Jin." Poi guardai Seohyun, "Di solito faccio riscaldamento con Sooyoung, ma non è ancora arrivata."

Lei si alzò in piedi, la sua coda di cavallo dondolò. "Mi riscalderò io con te."

"Io non lo farei..." le disse velocemente Jin. "È un'allieva di Suga."

Seohyun alzò le mani. "Non importa. Lascia stare. Facciamo solo stretching, okay?"

ɴᴇʟ ʙᴇɴᴇ ᴇ ɴᴇʟ ᴍᴀʟᴇ || ᴍ.ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora