ɴᴇʟ ʙᴇɴᴇ ᴇ ɴᴇʟ ᴍᴀʟᴇ || ᴍ.ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]

Capitolo 43: Primo Passo

Fissai di nuovo il bikini rosso che stavo indossando. La parte di sotto era semplice, ma quella di sopra aveva una cerniera sul davanti che scorreva su e giù. Il colore risaltava contro la mia pelle, proprio come il rossetto che avevo cercato di togliere. Mi macchiava ancora le labbra, ma questa volta aveva una tinta rossa più naturale.

Prima che avessi il tempo di cambiare idea, m'infilai una maglietta rossa lunga e andai fuori. Almeno per questo viaggio avrei rinunciato a questa ostinata riservatezza. Giusto il tempo necessario a sconvolgere Yoongi. Si divertiva a prendermi in giro? Bene, si era dimenticato che non mi piaceva perdere contro di lui. Avevamo già avuto una competizione simile e lui aveva perso contro il rossetto rosso. Vediamo se avrebbe perso anche contro il bikini rosso.

***

La spiaggia non era nemmeno tanto affollata. Mi ero aspettata di trovarla gremita come il mare. Non era deserta, ma c'erano molti buchi che potevano essere riempiti dagli asciugamani e da persone che prendevano il sole. Io? Non volevo più lasciare questo posto. Era così tranquillo. Nessuno sapeva che eravamo lì, eccetto i Bangtan e i genitori di Yoongi. Niente mi avrebbe fermato dal godermi quei momenti. Quale modo migliore che spenderli con mio marito?

Mio marito che si stava togliendo la camicia. Lo stesso che aveva catturato l'attenzione di due teenager, ovviamente in vacanza con i loro genitori. Assottigliai gli occhi mentre le guardavo letteralmente sbavare. Hmph. Adesso ero pronta a tornare a casa.

"Hai intenzione di startene lì o entrare in acqua?" Yoongi sollevò un sopracciglio quando lo guardai male. "Perché mi guardi così?"

"Niente."

Si voltò per vedere dov'era diretto il mio sguardo. Le ragazze cinguettarono e bisbigliarono fra loro. Roteai gli occhi quando sghignazzò verso di me. Non potevo fargli capire che mi avevano infastidito. Avrebbe provato che ero possessiva quanto lui. Gli feci un sorriso prima di dire a me stessa di togliermi il vestito e correre in acqua. Sì. Avrei fatto così.

Rimandando indietro il mio riserbo, afferrai il bordo del vestito. Forse dovevo aspettare finché non fossimo stati da soli in piscina. Avremmo avuto più privacy.

No, Hyemi, togliti questa dannata cosa. Fallo per il tuo orgoglio. Un Min è orgoglioso di sé stesso e tu non fai eccezione!

Mi tolsi le infradito e poi il vestito. Lo gettai a terra, ignorando il modo in cui mi stava guardando Yoongi, e mi avviai verso l'acqua. Lui mi seguì subito dopo. Lo sentii cominciare a nuotare quando l'acqua mi raggiunse l'ombelico.

"Non andare troppo lontano," sbraitò.

"Rilassati," gli dissi.

Bofonchiò qualcosa sul mio costume da bagno. Ovviamente qualcosa che non avrei dovuto sentire. Così m'immersi ancora di più nell'acqua per allontanarmi un altro po'. Mi avvertì di nuovo di non andare troppo lontano prima di afferrarmi. Remai con le braccia, cercando di scappare. Alla fine mi arresi. Mi spinse nel suo abbraccio. Non mi ribellai.

"D'accordo, che succede? Copricostume rosso, labbra rosse e ora un bikini rosso? Stai cercando di sedurmi?"

Una specie. "No," roteai gli occhi finché non finirono su un gabbiano appollaiato su uno scoglio. Andammo alla deriva fin quando l'acqua non ci sfiorò il petto.

"Peccato."

I miei occhi tornarono su di lui. "Eh?"

La sua mano mi accarezzò il dorso prima di poggiarsi sulla parte più bassa della mia schiena. "Potrebbe aver funzionato." Si strinse nelle spalle. "Immagino che non lo sapremo mai visto che non era quella la tua intenzione." Poi sogghignò. Non si curò della mia espressione impassibile. "Lo era, vero?" Scossi la testa. "Ormai dovresti sapere che ti conosco come le mie tasche. Si vede quando stai mentendo."