Capitolo 29: Sei Tu Romeo

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Si udirono delle voci nell'appartamento. Quando le riconobbi, rimasi distesa sul fianco, il braccio di Yoongi che mi circondava. Stavo troppo comoda. Mi accovacciai contro il suo petto per avvicinarmi ancora di più, ma poi lo sentii. Rimasi ferma, troppo spaventata che il più piccolo sfregamento contro di esso avrebbe potuto svegliare Yoongi. Mimai con le labbra un silenzioso 'Oddio!'. Eravamo così vicini. Cercai di alzarmi, ma quello mi sfiorò solo di più la coscia.

Il braccio intorno alla mia vita rafforzò la presa. "Smettila di muoverti o risolvi il problema."

Piagnucolai per andarmene, ma lui mi spostò semplicemente i capelli.

"Quanti fottuti capelli..."

"Scusa," dissi sottovoce con una risatina.

Poi si udì uno schianto in soggiorno. Saltai e lo guardai da sopra la spalla con gli occhi spalancati. Lui chiuse gli occhi e sospirò per rimanere calmo. Quello che stava borbottando era di sicuro una minaccia di morte per il responsabile.

"Suga ti ucciderà," disse Jin con un tono di voce troppo alto.

"Non sono stato io!" scattò Namjoon. "Non questa volta, almeno. È stato Jungkook! E comunque Suga-hyung non mi fa più paura."

Eravamo comodamente sdraiati e stavo per addormentarmi di nuovo, ma poi la porta si aprì debolmente. I cardini sul telaio scricchiolarono e la voce di Jimin imprecò. Poi la richiuse. "Sta ancora dormendo," si udì da sotto la porta.

J-Hope disse, "È solo una cornice. Possiamo comprarne un'altra. Dubito che Hyemi-ssi si preoccupi per una misera cornice. Non è una ragazza materialista. Anzi... lo riterrò un pagamento per il finestrino della mia macchina."

Trasalii. "Dovrei davvero offrirmi di ripagarglielo."

"Ho già intenzione di farlo," disse piano Yoongi. "Vediamo per quanto ancora ha intenzione di avercela con noi prima che debba pestarlo per ricordargli chi è lo hyung."

"In realtà vuoi solo pestarlo e basta."

Si tirò su a sedere e sollevò il braccio per permettermi di riappoggiarmi comodamente contro di lui. Lo feci e chiusi gli occhi dopo aver tirato le coperte fino alle ciglia inferiori. Questa era quella che chiamavo una posizione comoda. Arrossii nel pensare che la mia guancia era di nuovo poggiata contro il suo petto nudo. Ma non mi allontanai.

"SHHH!" dissero in coro ammonendo qualcuno.

Si udì di nuovo la voce di V, "Limitatevi a fare il fantasma. Non parlate, non muovetevi, non respirate."

"Moriremo," squittì Jimin. "Non respirate vuol dire niente ossigeno."

Ci fu un altro schianto. Namjoon disse, "Okay, stavolta sono stato io."

"Ripulisci tutto," lo rimproverò Jin. "Assicurati che Suga stia ancora dormendo mentre io ripulisco il casino che ha fatto Namjoon. Sveglia Hyemi-ssi e chiedile se posso cucinare qualcosa. Non vorrei svegliarla, ma preferirei che Suga si svegliasse con qualcosa di caldo e buono da mangiare piuttosto che affamato. Sarebbe una doppia dose d'inferno."

Yoongi mi attirò a sé, coprendoci con la coperta. Velocemente, mi disse di chiudere gli occhi. Lo feci. Qualcuno aprì la porta, questa volta completamente. La voce di Jungkook disse, "Sta ancora dormendo. Penso. Non ne sono sicuro. Hyung si è mosso."

"Uh-oh," mormorò V.

"Cosa?" Jungkook sembrò allarmato.

"Hyung non si muove mai mentre dorme. Diventa un iceberg."

Spalancai una palpebra per guardare Yoongi. Aveva gli occhi aperti e fissava la soglia. Jungkook ansimò. "Buongiorno, Hyung. Hai dormito bene?"

"Ho dormito," dichiarò lui.

ɴᴇʟ ʙᴇɴᴇ ᴇ ɴᴇʟ ᴍᴀʟᴇ || ᴍ.ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora