Capitolo 46: Due Piccole Parole

11.6K 377 113
                                    

Il bel tempo imponeva decisamente di stare all'aria aperta. In realtà, ora che ero a mio agio a stare in costume da bagno davanti ad altre persone, volevo davvero andare in spiaggia. Diciamo pure che Yoongi mi aveva aiutato ad abituarmi al mio corpo. Ma mi sentivo ancora in imbarazzo quando lo sorprendevo a fissarmi mentre mi cambiavo o quando uscivo dal bagno per prendere un pigiama mentre lui era nel letto. I suoi occhi si infilavano persino nei miei pori.

Lasciai cadere il pareo blu baltico che copriva il pezzo di sotto del mio bikini. Stiracchiai le braccia sopra la testa mentre Yoongi armeggiava con la sua macchina fotografica. Qualcosa riguardo una molla rotta.

Ero a mio agio. Il bikini bianco immacolato era un po' più scoperto di quello rosso, ma era decisamente più casto delle altre scelte di Hyuna. Questo aveva tre sottili cordicelle che andavano dal corpetto al laccio intorno al collo e avvolgevano la schiena. Le ossa del bacino spuntavano attraverso tre cordicelle simili sui fianchi. Ma mi piaceva. Mi sosteneva i seni senza farli spuntare dalle coppe.

Sollevai i capelli e li legai in uno chignon. Appena mi voltai, esplose un flash. Arrossii. "Mi hai appena..."

"Fatto una foto con indosso un bikini sexy? Sì. L'ho fatto."

"Perché?"

"Perché volevo farlo."

Assottigliai gli occhi e camminai verso di lui per prendergli la fotocamera. La tenne fuori dalla mia portata. Gli dissi, "Dammela."

"Ultimamente sei davvero arrogante." Sogghignò. "Mi piace."

Il volto mi andò in fiamme. "Non ti piacerà più quando butterò quella Polaroid nella piscina."

Assottigliò gli occhi. "Ti sfido, Hyemi."

"Allora non farmi più foto quando non sto guardando."

"Perché?" Agitò la foto così da farla sviluppare più in fretta. "Sei sexy quando stai guardando e sei sexy quando non stai guardando." Lo stava dicendo solo per farmi arrossire ancora di più. "Beh, come quando sei nuda e quando sei vestita." Sogghignò quando lo guardai male. "Magari ti farò una foto la prossima volta che sarai nuda. Potrei metterla sul cruscotto della Maybach."

Lo fissai a bocca aperta. "Ti ucciderò."

"Hmm. Suona stranamente eccitante detto da te."

Dov'era andato a finire il mio arrogante e non pervertito Yoongi? Oh, giusto. Era sempre stato un pervertito.

Da quando avevamo fatto sesso, Yoongi era diventato, beh, un maiale. Non è che mi toccasse in modi osceni. Diceva solo delle cose che riuscivano a tingere il mio viso di diverse sfumature di rosso. Affermava che non lo faceva per provocarmi. Che si limitava a descrivere "i fatti", e che se mi facevano arrossire, allora era colpa del mio corpo che reagiva in quel modo. Sì, davvero. Aveva detto proprio così. Sembrava quasi che Namjoon stesse tenendo una lezione di educazione sessuale.

Marciai verso di lui e cercai di rubargli la fotocamera che stava tenendo fuori dalla mia portata. Mi tirai indietro per fulminarlo con lo sguardo. Mi spinse di nuovo verso di lui tirandomi per le cordicelle del pezzo di sotto del mio bikini, mostrando così le ossa del mio bacino. Afferrai la fotocamera quando la poggiò sul tavolo della veranda. Quando puntai l'obiettivo su di lui, sollevò la mano per coprirsi il viso.

"Dovrei essere io a farti una foto nudo. Che ne dici?"

Fece ricadere la mano per mostrare un'espressione piuttosto confusa. Scattai la foto dopo che lasciò uscire uno scioccato, "Cosa?"

Agitai la foto prima di posare lo sguardo su uno Yoongi irritato. "Heh," ridacchiai. "Carino." Gli mostrai la foto e la sollevai quando cercò di prenderla. Dato che era seduto, avevo un po' di vantaggio. "Devo proprio dirlo, sei piuttosto adorabile quando sei confuso."

ɴᴇʟ ʙᴇɴᴇ ᴇ ɴᴇʟ ᴍᴀʟᴇ || ᴍ.ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora