Capitolo 11: La Polaroid Bianca

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Da dove comincio? Da quando avevo baciato Yoongi, era diventato di nuovo freddo nei miei confronti. Non mi parlava più e non mi chiedeva più dove stessi andando quando uscivo di casa. Eppure io glielo dicevo comunque, per evitare una discussione. Con lui sceglievo ancora quali battaglie combattere. È un tipo piuttosto polemico, in caso non lo abbiate notato.

Oggi, dato che era nella sua stanza, non gli avevo detto che sarei andata a pranzo con le TaeTiSeo. Mi avvolsi la sciarpa intorno al collo e m'infilai un paio di ballerine abbinate. Prima di andarmene, diedi un'ultima occhiata alla porta della sua stanza.

Tutte e tre le ragazze erano sedute al bar in fondo all'isolato dove si trovava il mio appartamento. Mangiammo un'insalata deliziosa e pensai a quanto fossi grata che la Sig.ra Min mi avesse dato una carta di credito. Conteneva un centinaio di dollari, ma per me erano più che sufficienti. Li avrei usati solo per questo tipo di occasioni, anche se non avevo intenzione di farla diventare un'abitudine. Odiavo usare i soldi della Sig.ra Min.

"Ragazze, volete andare a fare shopping?" domandò Tiffany.

Accampai la scusa che dovevo tornare a casa. Ero fuori già da due ore e non volevo rimanere ancora più a lungo. Yoongi avrebbe potuto arrabbiarsi. Sperare che si sarebbe preoccupato era un po' troppo. Non che stessi sperando che gliene importasse abbastanza da impensierirlo. Dico solo che ogni tanto sarebbe stato bello avere qualcuno che si preoccupava. I mariti dovrebbero farlo.

Facemmo un giro nei dintorni. Io guardai per lo più le vetrine. Non avevo visto niente che mi interessava. L'idea di fare shopping non mi era mai piaciuta granché. Anche se avevo sempre fantasticato di andare in giro per i negozi di un centro commerciale.

"Non hai comprato niente," si lamentò Tiffany.

"Qualcosa non va?" Taeyeon sembrava preoccupata.

"No, è solo che niente ha attirato il mio interesse," dissi loro.

Seohyun puntò la gioielleria. "Oh! Oh! Fanny, entriamo lì!"

Entrammo nella gioielleria. Era la stessa in cui mi aveva portato la Sig.ra Min. In vetrina erano ancora esposti gli orecchini di perle d'acqua salata che aveva comprato. Seohyun comprò un paio di perle di Tahiti. Erano quasi di un colore onice. Puntò il dito verso i gioielli del marchio Cartier.

"Morirei se un ragazzo mi regalasse delle cose del genere," disse in estasi.

Il modo in cui parlava m'incuriosì tanto da farmi avvicinare per dare un'occhiata. In vetrina erano esposti braccialetti, orecchini, anelli e collane di differenti tonalità d'oro e d'argento. La commessa che ci assisteva tirò fuori alcuni braccialetti. Ne presi uno e sollevai la manica del mio maglione viola a collo alto. Il braccialetto era identico al mio.

"Ah! Suga-ssi te ne ha regalato uno?!" Taeyeon mi afferrò il braccio. "Quando è successo?!"

Guardai il braccialetto sul mio polso. "Alcuni giorno dopo il tuo pigiama party. È solo-"

"No, no," Seohyun negò con il dito. "Non chiamare 'solo' un braccialetto dell'amore di Cartier! Lo sai cosa simboleggiano?"

"Eterna dannazione con Yoongi?"

La commessa sussultò. "Intendi Min Yoongi?" Annuii. "Sei tu la destinataria del braccialetto?" Annuii di nuovo, e lei sorrise. "Sono stata io a venderglielo. Presumo che ti sia piaciuto." Mi guardò il braccio che Taeyeon aveva appena lasciato andare.

Non era importante se mi piacesse o meno. Quel collare me l'aveva infilato con la forza.

"L'ha scelto con molta cura. Ha detto che era per sua moglie e devo dire che sei esattamente come ti avevo immaginato, solo più alta."

ɴᴇʟ ʙᴇɴᴇ ᴇ ɴᴇʟ ᴍᴀʟᴇ || ᴍ.ʏᴏᴏɴɢɪ [ᴛʀᴀᴅᴜᴢɪᴏɴᴇ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora