Pacify her - v k o o k

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Arrivai al campus in ritardo, non perché non sapessi la strada, era l'unica che ricordavo in realtà, ma perché la mia sveglia aveva deciso di non suonare senza motivo e dovette svegliarmi Taehyung. Inutile dire che non riuscivo a guardarlo negli occhi, nonostante non sapessi il motivo preciso. Insomma si, ci siamo baciati una volta, ma io non amavo lui, lui non amava me ed io ero innamorato di un'altra persona quindi non dovrebbe significare niente? Allora perché mi sento andare a fuoco quando sta vicino a me?!

- Jungkook!- Mi richiamò una voce troppo bassa alle mie spalle. Mi girai e vidi, per l'appunto, Taehyung.- Che lezione hai adesso?-

- Matematica perché?-

- Perché avevo voglia di saltare la mia, che ne dici?-

- Non puoi chiedere ad uno dei tuoi amici?- Domandai seccato mentre mi avviavo dentro la struttura.

- Quelli non sono miei amici, vogliono tutti qualcosa in cambio. Per favore Jungkook, oggi non voglio restare da solo.-

- Va bene...- Risposi dopo averci pensato per qualche secondo.- Come mai proprio oggi non vuoi restare da solo?-

- Non ti capita mai di essere giù di morale?- Domandò mentre ci allontanammo dalla struttura. Sempre avrei voluto rispondere ma me lo tenni per me ed annuii distrattamente.- Diciamo che sono leggermente triste e state solo con me stesso mi farebbe realizzare quanto io sia effettivamente triste e solo... e forse anche depresso ed è proprio quello che voglio evitare.-

- Allora che facciamo??- Domandai appena salii nella sua macchina.

- Hai fatto colazione?- Scossi la testa.- Alla fine ieri sera non ho mangiato in quel ristorante... dicono che si mangia bene.-

- Benissimo.- Risposi sorridendo. Pensavo che il viaggio in macchina con Taehyung sarebbe stato imbarazzante ma mi sbagliavo di grosso, per tutto il tempo cantò delle canzoni trasmesse tramite un cd che gli aveva fatto YOONGI Hyung, o almeno così mi aveva detto tra una canzone e l'altra. Erano tutte canzoni inizio anni 2000 e le conosceva tutte e memoria, nonostante sbagliasse alcuni testi in inglese ma era così convinto che le sue parole avessero un senso che non me la sentivo di infrangergli i sogni.

- Siamo arrivati!- Annunciò parcheggiando dietro il locale. Nonostante la sera precedente fosse pieno di macchine quella mattina era mezzo vuoto e questo mi dece domandare se fosse stato altrettanto buono di mattina.- Sai se fanno la colazione americana?-

- Penso di si, ieri è stata la prima volta che ho mangiato qui.- Scherzai.

- Mi dispiace aver rovinato tutto ieri sera.-

- Ma no, tranquillo. Dopo che te ne sei andato JIMIN hyung è riuscito a migliorare la situazione.-

- Hobi?-

- Chi scusa?-

- Lascia stare. Entriamo?- Domandò indicando la porta di legno che si trovava proprio davanti a noi. Annuii e lo seguii dentro. L'odore di cornetti freschi e caffè inondò le mie narici e sorrisi al pensiero di non essere entrato in quella noiosa lezione di matematica.

- Tu che prendi?- Domandò Taehyung sedendosi su un tavolo leggermente in disparte. Non c'erano molte persone nel locale ma forse era proprio quest'atmosfera a renderlo accogliente.

- Sicuramente un cappuccino.- Sorrisi. Non avevo tantissima fame ma ero curioso di provare una buona colazione e non il solito spuntino nella caffetteria del campus.

- Io prendo dei pancakes, mi voglio rovinare!!!- Scherzò chiudendo il menù. Rido davanti quella scena e lo vidi notare qualcosa.- Hai i denti da coniglio.-

- No...- Provai a dissuaderlo portandomi istintivamente una mano davanti la bocca.

- Si invece, sono bellissimi.- Rise levandomi le mani ma la mia presa era leggermente più forte e restammo per qualche minuto a "combattere". Appena allentò la presa guardai verso il basso e mi ritrovai le sue labbra sulle mie, calde e soffici, esattamente come la prima volta.