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Le lezioni di matematica erano quelle che odiavo di più. Ho sempre odiato le materie scientifiche ed il solo pensiero di dover tornare nella mia stanza a studiarle mi fece venire il mal di testa. Appena la campana suonò mi precipitai fuori, precisamente fuori l'aula di storia coreana, in attesa del mio ragazzo.

- Hey Kookie.- Mi salutò dandomi un dolce bacio sulle labbra.

- Com'è andata la lezione?- Domandai iniziando a camminare insieme a lui fino alla caffetteria.

- Molto bene, fortunatamente questa professoressa spiega bene e riesco a seguirla. Al liceo avevo una prof che non ci faceva fare mai niente e purtroppo la storia del nostro paese serve.- Restai di sasso davanti al suo discorso, però poi mi ricordai che suo fratello studiava medicina quindi era normale che fosse acculturato.

- Non ti facevo un'amante delle materie letterarie.-

- Beh ti sbagli. Odio le materie scientifiche, non ne seguo nemmeno una.- Abbassò la testa e si sedette in un tavolo leggermente isolato. Mi morsi il labbro pensando di aver toccato un tasto dolente e vidi Namjoon venire proprio verso di noi.

- Come sta la coppietta felice?- Domandò poggiando i pugni sul tavolo. Taehyung lo ignorò tranquillamente iniziando a mangiare il suo pranzo.

- Che vuoi Nam?- Domandai osservandolo.

- Io? Assolutamente niente. Oh, Tae, ti cercava Hoseok prima.- Mi bloccai immediatamente alle sue parole e guardai istintivamente verso il basso. Hoseok hyung non doveva assolutamente parlare con Tae, assolutamente no.

- Perché non torniamo in camera?- Domandai.

- Perché voglio mangiare?- Domandò di rimando Taehyung.- È da un po' che non vedo YOONGI hyung.-

- Già, perché non andiamo a trovarlo?- Dopi aver detto questa frase realizzai che Hoseok hyung era il suo compagno di stanza.- Anzi meglio se finiamo di mangiare.-

- Certo che oggi sei strano.- Commentò addentando una patatina.- Comunque avrei una cosa da chiederti.-

- Cosa?-

- La Mia agenzia mi ha chiesto di portargli alcune foto coi capi Gucci che mi hanno lasciato portare a casa. Dato che ho un fotografo come fidanzato che ne diresti di farmi delle foto e togliermi il peso di andare alla ricerca disperata di un altro?- Domandò unendo le mani.

- Certo, si può fare. Quando?-

- Anche oggi sei sei libero.-

- Dovrei studiare letteratura.-

- Allora fammi vedrai nudo un'altra volta.- Disse emettendo un sospiro teatrale.

- Nudo?-

- Beh ovvio, dovrò cambiarmi proprio sul set, mica posso fare tutte le foto con gli stessi vestiti.-

- Andiamo!!- Urlai alzandomi in piedi. Lui mi seguii tenendomi la mano nonostante io stessi quasi correndo.

- Sei davvero così disperato Kookie?- Domandò ridendo. Mi girai verso di lui e lo spinsi fino a fargli toccare il muro con la schiena.

- Pensi sia facile vivere con te senza il fottuto desiderio di sbatterti in ogni centimetro di quella stanza?-

- Pensi che per me non sia lo stesso?- Domandò guardandomi negli occhi. Iniziammo a correre verso il dormitorio maschile e salimmo nella nostra camera. Io corsi a prendere tutto il necessario per fargli quella specie di servizio fotografico mentre lui prese i vestiti ed i trucchi.

- Preso tutto?- Domandai mettendo la mia cartella intorno alla spalla.

- Certo. Dovremmo mettere su una società un giorno.-

- Poi ci pensiamo, okay?- Domandai baciandolo ed afferrando la sua mano prima di raggiungere la sua macchina parcheggiata al solito posto.

- Dove andremo a fare le foto?- Domandò mettendo in moto. Ripensai al posto dove mi aveva portato qualche giorno fa e lui annuì ricordandosi la strada.

- Sarà dura non fotterti con quei vestiti addosso.-

Pacify her - v k o o k Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora