Noah aspetto Shane per ordinare non gli sembrava carino. Infondo gli aveva detto che ci avrebbe messo poco.
Solo che quella manciata di minuti si trasformò in un ora, più di un ora. Molte delle persone all'interno del ristorante aveva cominciato ad andare via.
"Signore sicuro di non voler ordinare?" Si avvicinò cortesemente il sommelier
"No. Anzi stavo andando giusto via"
"Ma Signor.."
"Può dire al Signor Anderson che ero stanco."
Noah indossò la giacca ed uscì fuori. Che stupido che era stato. Certo non che gli importasse però non era stato molto carino da parte sua. Lasciarlo lì da solo per più di un ora. Gli occhi gli si fecero lucidi. Bene adesso si metteva anche a frignare per uno del genere. Odiava questo lato di se , così emotivo. Quando era felice piangeva e quando era arrabbiato altrettanto. Ci rimaneva male per un non nulla.
Si strinse ancora di più nel suo cappotto e si sedette su una panchina.
Chiamò un taxi. Nell'attesa si mise a giochicchiare con il cellulare.
"Noah ma che cazzo ti ho cercato ovunque" . Shane comparve davanti la sua visuale.
"Potevi evitarti il disturbo di venire a cercarmi. Ho chiamato un taxi"
"Sent...." ma Noah lo interruppe.
"Ho accettato questo solo ed esclusivamente perché mi avevi sottratto una cosa a me cara. Quindi ti sarei grato se mi restituissi ciò che mio. E finiamola qui."
"Non fare il bambino adesso." Noah toccato nel orgoglio non poté che ribattere. Si avvicinò a lui fronteggiandolo.
"Non mi sto comportando da bambino, sto dicendo l'ovvio."
"Senti mi dispiace averti fatto aspettare così tanto. Non sapevo che lui fosse qui."
Il taxi oramai era arrivato ma Shane non sembrava voler lasciar perdere, tanto che trattenne il più piccolo per un braccio.
"Permettimi di rimediare." Noah lo guardò, o era un bravo attore oppure davvero gli dispiaceva per l'accaduto.
"Va bene." Disse rassegnato o non se lo sarebbe più torto di torno.
Shane mandò via il taxi, pagandolo per il disturbo.
"Vuoi mangiare qualcosa ... oppure .."
"Una passeggiata andrà benissimo, mi si è chiuso lo stomaco"
"Va bene"
Presero a camminare lungo la strada illuminata dalle vetrine dei negozi. Pochi passanti si aggiravano per di lì. Ma era molto piacevole e tranquilla.
"Posso farti una domanda?" disse improvvisamente Noah
"Sentiamo.."
"Perché mi hai chiesto di cenare con te ?"
"Cosa c'è ti stai ricredendo ?"
"Cos...no assolutamente ...." fece il biondino incrociando le braccia.
"Sei proprio un bambino"
"Vaffancul...."
Non finì terminare la frase che si ritrovò le labbra di Shane sulle sue.
"È da tutta la sera che desidero averle"
Noah imbarazzato come non mai non riusciva ad incrociare il suo sguardo.
Il proprietario del Lagoon lo trascinò in un vicolo. Facendo cozzare la schiena di Noah con il muro si impossessò nuovamente delle sue labbra. Mordendole e leccandole. Ma poi il suo bacio si fece più avido introducendo la lingua esplorandolo la bocca di Noah . Presto divenne un bacio bagnato e passionale.
Noah afferrò il moro per la giacca portandoselo più vicino. Era irrazionale ed istintivo quello che stava facendo, non aveva mai provato così tanta attrazione fisica verso qualcuno. I due continuavano ad esplorarsi a vicenda. Qualcosa nei pantaloni di Noah parve risvegliarsi. Rosso in viso e a corto di fiato si staccò dal più grande che si leccò le labbra. Noah a quella visione temette di svenire. Quell'uomo era così seducente in tutto quello che faceva.
Shane parve accorgersi del suo piccolo rigonfiamento e sorrise malizioso.
"E ti ho solo baciato piccolo Noah.."
Il biondo capi l' allusione e si fece ancora più rosso.
"Si..si è fatto tardi."
Si spostò dalla stretta del moro e uscì da quel vicolo.
"Fermati." Lo riprese Shane afferrandogli il braccio. Facendo cozzare la sua schiena con il petto muscolo del moro.
"Direi che te la sei proprio meritata."
Qualcosa di freddo avvolse il suo collo. Si rese conto che quella era la sua collana.
"Ora possiamo andare." Fece avviandosi verso la macchia. Noah che era rimasto dietro rispetto a lui poté finalmente respirare come se fino a quel momento fosse stato in apnea.
Ma chi diavolo era quell'uomo che l'avrebbe portato sicuramente alla pazzia.

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SAVAGE
RomanceDue facce della stessa medaglia. Apparentemente diversi. Noah Woods pian piano riuscirà a stravolgere la vita di Shane Anderson l'affascinante proprietario del Lagoon _boyxboy