Cap 13

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"Tu e Shane ci avete dato dentro ieri sera"
Erano da poco usciti da scuola dopo una giornata estenuante di lezioni poiché a breve ci sarebbero stati i test di ammissione per le università e i professori continuavano a far fare simulazioni di test ogni giorno.
"Non ci abbiamo dato dentro."
"Ed io sono la regina Elisabetta. Non credo che vi siate messi a chiacchierare."
"No....però abbiamo parlato....un po" disse sorridendo
"Ah il piccolo Noah ha preso coraggio."
"Non l'abbiamo fatto se è ciò che intendi."
"Beh avete fatto altro. Dai racconta"
"Assolutamente no. Sei un pervertito"
"Oh andiamo..."
"Tu piuttosto? Non ci credo che sei stato tutta la serata da solo..."
"Non ci crederai ma si..."
"È da un bel po' che non ti senti parlare delle tue conquiste. Non è che c'è qualcosa che vuoi dirmi..?" Disse Noah fermandosi guardandolo dritto negli occhi. Era vero che da un po' Aidan non gli raccontava nulla, sapeva che l'amico non gli stava dicendo qualcosa.
"Ma che vai pensando. Sono solo molto occupato a studiare." Noah lo guardò insistentemente cercando di cogliere qualcosa nel suo sguardo.
"E smettila di guardarmi così, sei uno psicopatico o cosa." Disse il moro ridendo, stringendolo a se.
"Davvero sono solo molto incasinato a studiare."
"Va bene" stringendosi di più all'amico.
Gli erano mancati quei momenti in cui Aidan lo abbracciava e lo coccolava. Il sol pensiero che la scelta del college li avrebbe portati su due cammini separati lo intristiva non poco. Aveva paura di perdere il suo punto fermo. Avrebbe voluto rimandare quel momento il più lontano possibile.
"Ho avuto un idea, Perché questa sera non andiamo al Lagoon infondo domani non abbiamo lezioni e così puoi vedere Shane"
"Cosa ...assolutamente no"
"Andiamo che muori dalla voglia di vederlo e di farti saltare addosso"
"Non è vero"
"Come no. Allora è deciso ti vengo a prendere io."
Quando Noah rientrò a casa questa era sommersa nel silenzio, probabilmente sua madre era in giro con delle amiche. Ma in casa c'era suo padre, l'ufficio era illuminato dalla luce soffusa della lampada.
"Ehi non ti avevo sentito rientrare" disse suo padre
"Senti papà riguardo a ieri....mi dispiace per come mi sono comportato"
"Sta tranquillo. Mi preoccupo solo per te Noah"
"Lo so, però so cosa è giusto e cosa è sbagliato"
"So anche questo. Vieni qui"
Noah si strinse nelle braccia forti di suo padre.
"Che ne dici di vederci un bel film"
"Vado a sceglierne uno."

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