Il loft era immerso nel silenzio, la luce del sole che illuminava l'intera camera da letto di un colore arancio, che stava man mano svanendo.
Il calore che avvolgeva Noah in quel momento era totalmente appagante, circondato dalle braccia possenti del moro che dormiva beatamente al suo fianco. Dovette però ritornare dal mondo dei sogni quando un cellulare prese a squillare ripetutamente. Spalancò gli occhi accorgendosi che era effettivamente il suo cellulare che stava squillando ininterrottamente, scivolò lentamente a malincuore dalla stretta di Shane che continuava a dormire.
Prese il cellulare e vi trovò una ventina di chiamate da parte di Aidan e qualcuna da parte di Jason.
"Merda" sussurrò, si rese conto che era completamente scappato dalla scuola senza dire nulla al suo migliore amico. Compose il numero del moro che rispose immediatamente.
"Noah" tuonò l'amico
"Ehi...Aidan" cercò di sdrammatizzare il più piccolo.
"Dove cazzo sei? Ti rendi conto che è praticamente sera e che sei scomparso?"
"Lo so....è che ho dimenticato di avvertirti"
"Dove sei?".
"Oh...ehm" Dio sa solo quanto si sarebbe incazzato Aidan se solo avesse saputo dove fosse.
"Sono a casa"
"Strano, eppure sono passato prima a casa tua, ma non c'era nessuno"
"Senti Aidan..."
"Sei con lui vero? Dio Noah credevo che ti fosse servito come avvertimento quello che è successo l'ultima volta."
"Aidan....lui non è come credi" sussurrò voltandosi verso il moro che continuava a dormire "solo....ti spiegherò tutto davvero....devi fidarti di me"
"Io mi fido di te Noah....ma è di lui che non riesco"
"Lo so, però fidati so quello che sto facendo....ci sentiamo domani"
"Sta attento"
"Ti voglio bene Aid".
Chiuse la chiamata poggiando il telefono sul comò, sospirando.
"Svegliarsi e avere la visione di te totalmente nudo è molto appagante". Noah si voltò verso il moro arrossendo dalla testa ai piedi, si era praticamente dimenticato che fosse nudo. Ma l'imbarazzo che aveva preso per un attimo il sopravvento svanì, vedendo gli occhi del moro che squadravano il suo corpo, con uno sguardo carico di lussuria. Si avvicinò al letto, gattonando con fare sensuale fino al moro, con la mano lentamente fece scivolare le coperte che coprivano il suo basso ventre, scoprendo l'erezione già dura dell'amante.
"Guarda come me lo fai venire duro solo al guardarti" gli disse trascinandolo su di se, costringendo il biondo a mettersi a cavalcioni su di lui. Noah lo baciò, iniziando a strusciarsi lentamente su Shane. Le erezioni dure cozzarono tra di loro, creando una perfetta sincronia portandoli a gemere l'uno nella bocca dell'altro.
"Piccolo fermati, non voglio venire così". Ma Noah prese la situazione al balzo, alzandosi leggermente sulle ginocchia, afferrando l'erezione bagnata del moro, portandola fra le sue natiche e iniziò a muoversi facendola strusciare tra di esse.
"Cazzo Noah..."
"Ti piace?" Chiese lussurioso il più piccolo.
"Voglio venirti dentro. Prendimi" ringhiò Shane. Noah mosso da tutto quel piacere prese l'erezione dell'amante posizionandola all'entrata della sua fessura, la inglobò lentamente gemendo di piacere, fino a prenderla tutta. Shane gli afferrò i fianchi, facendolo abituare prima di iniziare a muoversi lentamente.
"Oh dio..." Noah appoggiò le mani sul petto ampio del moro. Iniziando a muoversi anche lui, assecondando le spinte di Shane, che si facevano più ritmiche e scoordinate. Si piegò verso l'amante baciandolo appassionatamente gemendo oscenamente.
"Shane....shane" ripetè come un mantra il suo nome. Il moro afferrò la sua erezione, masturbandola pronta a esplodere.
"Fammi venire Noah" gli disse. Invitato da quelle parole il biondo cavalcò con più vigore il moro graffiandogli il petto.
"Sto....venendo Shane"
"Vieni per me piccolo" . Noah si riversò nella mano del moro che continuava a masturbarlo. "Ah...". Shane si spinse un ultima volta dentro di lui ringhiando, prima di eiaculare dentro di lui.
Noah si accasciò stanco sul corpo del moro che prontamente lo accolse fra le sue braccia.
"Sei un piccolo pervertito"
"Smettila, è che tu...." disse imbarazzato il più piccolo nascondendosi nell'incavo del suo collo.
"Sei solo mio Noah, non voglio che tu faccia questo davanti ad altri"
"Solo tuo" gli disse baciandolo.
"Chi era prima al telefono?"
"Era Aidan" vide il moro cambiare radicalmente espressione.
"Quello di vuole entrare nelle mutande"
"Siamo migliori amici Shane. Se proprio vogliamo essere sinceri ero io quello attratto da lui"
Il moro lo scostò delicatamente da lui, guardandolo negli occhi.
"Lo vuoi ancora ?"
"No. Certo che no, ho maturato l'idea più di due anni fa, siamo come fratelli"
"Sei geloso?" Azzardò chiedere il più piccolo.
"Sono incazzato, all'idea che possa aver messo le sue mani su di te"
Ma Noah sorrise lievemente. "Non hai nulla da temere, ti ho detto che ti amo e non mi ha messo nessuna mano addosso non nel senso che intendi tu"

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SAVAGE
RomansaDue facce della stessa medaglia. Apparentemente diversi. Noah Woods pian piano riuscirà a stravolgere la vita di Shane Anderson l'affascinante proprietario del Lagoon _boyxboy