Cap 40

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"Shane ti prego, rischi di farti saltare i punti, il dottore ha detto di stare a riposo"
"Sai quanto cazzo me ne frega di ciò che ha detto il dottore.Non riesco più a stare in questo dannato letto" Noah sbuffò esasperato all'ennesimo tentativo del moro. Quella sera il Lagoon era pienissimo, ma i due erano nel loft del più grande, che insisteva nel voler scendere a visionare il locale.
"Non riesco a starmene qui senza far nulla"
"La ferita è ancora fresca, potrebbe ancora..."
"Io conosco un altro modo per rendere questa prigionia interessante" ammiccò malizioso Shane.
"Non faremo sesso" disse Noah ritornando a studiare. Mancavano due settimane al diploma e aveva una montagna di roba arretrata da studiare.
"È una settimana che non ti tocco Noah, c'è l'ho così duro che potrei scoppiare". Shane gli sussurrò all'orecchio, lasciando dei baci lungo il collo.
"Shane....". Noah non poté fare torto al moro, il tocco di Shane gli mancava così tanto.
"Averti qui, sul mio letto....non giova al mio controllo, voglio scoparti tutta la notte". Shane gli sollevò la maglietta, andando a stuzzicare i capezzoli ormai turgidi. Noah si morse il labbro trattenendo un gemito. L' erezione di Shane era così evidente all'interno dei boxer.
"Dio guarda come c'è l'ho duro per colpa tua....spogliati piccolo"
La mente di Noah non riusciva più a formulare qualcosa di sensato. Si alzò dal letto e sotto gli occhi ormai carichi di eccitazione di Shane si denudò. Spinse delicatamente il moro sul letto salendo a cavalcioni.
"Sto io sopra, non voglio rischiare che ti saltino i punti"
"Mi piace questa posizione" gli disse accarezzandogli lentamente le cosce. L'erezione di Noah strusciava contro quella di Shane ancora chiusa nei boxer, se ne liberò subito dopo. Entrambi gemettero quando le due erezioni si toccarono. Noah ne approfittò andando a stimolare l'erezione di Shane con tocchi lenti .
"Piccolo....voglio entrarti dentro...."
Shane andò a stimolare l'apertura di Noah, ma venne fermato.
"Non c'è la faccio più Shane, ti voglio subito"
"Ma non ti ho preparato..."
"Ti prego Shane..." implorò bisognoso il più piccolo. Si alzò giusto un po', prese l'erezione di Shane, si calò lentamente su di essa mordendosi il labbro per il dolore.
"Dio piccolo ..." Shane lo guardava dal basso gemendo. Shane spinse di più i fianchi entrando del tutto, facendo gemere Noah che aveva poggiato le mani sul suo petto.
Noah prese a muoversi lentamente sul moro, reclinò il capo all'indietro gemendo.
"Dio Noah ....sei bellissimo" lo attirò a se coinvolgendolo in un bacio sporco e passionale.
"Shane....shan... non resisto più..". L'eccitazione era troppa, e non si erano toccati per un periodo così lungo. Noah si spinse più velocemente, graffiando il petto di Shane, il moro andò a stimolare l'erezione velocemente.
"Shane...sto per venire" disse con gli occhi liquidi.
"Vieni per me, Noah". Le spinte si fecero più irregolari, entrambi vennero contemporaneamente.
Noah si lasciò cadere si fianco a Shane, accoccolandosi a lui.
"Mhhh..."
"Sembri un gattino bisognoso di coccole" sorrise Shane, andando a baciare il più piccolo.
"Forse lo sono...vorrei stare così per sempre...." Noah si intristì.
"Te l'ho già detto, il fatto che tu vada al college non ci impedirà di vederci, inoltre è molto vicino, potremmo stare insieme tutti i fine settimana che vorrai. Non ti lascio più Noah, adesso che ti ho trovato" . Quelle parole fecero sorridere il più piccolo, certo non sapeva cosa gli avrebbe riservato il futuro, ma avrebbe vissuto quella storia appieno.
"Non ti facevo così romantico"
"Non lo sono infatti"
"Ah no?". Noah gli salì a cavalcioni.
"No"
"Io credo proprio di sì sai...." gli sussurrò nell'orecchio con voce sensuale."
"Mostramelo" disse attirandolo a se.

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