Cap 2

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Erano le undici. La festa al Lagoon sarebbe iniziata a mezzanotte. Aidan gli aveva detto che sarebbe passato a prenderlo a breve. Noah non era mai stato ad una festa del genere, non gli erano mai piaciute. Ma a detta di Aidan quella a cui sarebbero andati quella sera era una delle più famose al Lagoon.  Noah non aveva indossato nulla di particolare aveva optato per un outfit semplice.
Aveva indossato dei semplici jeans neri aderenti, molto aderenti. Li aveva comprati mesi fa ma non li aveva mai messi e quella gli sembrava un ottima occasione. Indossò una semplice maglia nera a maniche corte che chiuse con un maglione grigio. Indossò i suoi amati stivaletti.  Era in anticipo di almeno dieci minuti sperava davvero che Aidan non facesse tardi, visto che l'amico era un ritardatario cronico.
Quando sentì dopo il messaggio da parte di Aidan che gli diceva che era giù ad aspettarlo. Indossò il suo amato cappotto nero e scese.

"Ehi ma come siamo sexy questa sera, vuoi fare colpo?" fece Aidan quando entrò in macchina.
"Non essere certino"
"Davvero dolcezza stai benissimo"
"Dolcezza ? L'hai detto sul serio..? È così che fai le tue conquiste"
"Beh... tecnicamente"
"Su andiamo, non vorrai mica fare tardi" ironizzò.
"Assolutamente".
Quando arrivarono circa trenta minuti dopo, Noah davvero non si aspettava tutto quel casino, non se l'era per niente immaginato così il Lagoon, che non era altro che un vecchio ed enorme deposito. Che a detta sua era ben messo.  C'era gente ovunque e la musica che dall'interno suonava forte, si percepiva fino a fuori.
Non era mai stato in un posto del genere, figuriamoci nel Bronks, dove praticamente pullulava gente davvero poco raccomandabile.
"Cazzo si congela, sarà meglio sbrigarci, mio cugino Stan  ci aspetta fuori" si incamminarono verso l'entrava dove il cugino di Aidan li aspettava. Aveva visto poche volte Stan, solo nelle occasioni delle feste di famiglia.
"Ehi cugino" fece Stan dandogli una pacca spalla spalla " piccolo Noah"
"ehi Stan".
"Allora ragazzi, entrate con me ed i miei amici, conosco un tizio che ci farà entrare senza fare la fila...quindi andiamo" si incamminarono verso un altra entrata. Il tizio che Stan conosceva li fece entrare senza problemi.
Se fuori risultava enorme da dentro il Lagoon era immenso. Le luci venivano sparate da ogni angolo del locale. Infondo vi era questa piattaforma enorme rialzata dove suonava un dj. Ai lati vi erano due banconi da bar.
"Noah, resta accanto a me " fece Aidan. Non che avesse intenzione di lasciarlo. Si aggrappò alla sua maglietta. Presero posto in un privè che aveva preso Stan. Noah si tolse il cappotto ed il maglione che adagiò su di un divanetto posto in lontananza. Aidan che era accanto a lui toltosi anche lui il maglione.
"Allora? Carino qui?"
"Si mi piace ..."
"Beh che aspettiamo andiamo a ballare."
"Cosa ..."
"Non ti lascio mica qui da solo ad annoiarti"
"Non è un problema"
"Andiamo Noah " lo trascinò in pista.
Stare in mezzo a tutta quella gente non ho piaceva ma la vicinanza di Aidan lo rassicurava molto 
Noah non era un ottimo ballerino ma andiamo chi là dentro sapeva davvero ballare, perciò decise di seguire il consiglio di Aidan. Entrambi si misero a ballare, fino a quando un ragazzo non affiancò Aidan, trascinandolo a se. Decise di lasciare l'amico, non voleva restargli attaccato come una cosa tutta la sera.
"Vado a prendere qualcosa da bere" disse.
"Va bene , sta attento"
Arrivare al bancone era stato più difficile del previsto.
.Prese posto a uno degli sgabelli che costeggiavano l'enorme bancone.
"Cosa ti porto bellezza". Fece il barman che oltre tutto risultava essere un bel ragazzo.
"Un Long Island". Noah non era mai stato un amante degli alcolici ed oltretutto li reggeva malissimo.
"Ecco a te dolcezza" fece il barista affasciante. Prese il suo drink ed iniziò a sorseggiarlo. Prese  a visionare l'intera sala. Dovette ammettere che c'erano dei ragazzi davvero belli.
"Me ne fai un altro"
"Certo dolcezza" Noah prese ad osservare i movimenti del barman
"È la prima volta che vieni qui"
"Si ..."
"Dovresti andare a ballare invece di startene seduto qui"
"Hai ragione" sorrise
"Ecco a te , divertiti".

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