"A cosa pensi?" Shane disse continuando a toccare i capelli biondi di Noah che nel frattempo si era lasciato andare a quelle coccole dopo aver fatto l'amore, si strinse maggiormente a Shane cercando calore nonostante fossero sotto le coperte.
"A niente..."
"A me non sembra" Noah si strinse maggiormente a Shane.
"Piccolo cosa c'è che non va ?"
"Sono stato accettato alla Columbia..."
"E non è una cosa bella?"
"Si, è da quando ero piccolo che ho sempre desiderato andarci"
"Ma....?"
"Ero sicuro che io ed Aidan ci fossimo andati insieme, solo che oggi mi ha detto che andrà a Yale.... sono arrabbiato per il fatto che non mi abbia detto una cosa così importante"
"Avrà avuto le sue ragioni"
"Lui è importate per me e non so cosa farei senza di lui" Noah si rese conto immediatamente delle parole che aveva detto , e si maledì mentalmente per averle dette in presenza di Shane.
L'uomo lo scostò da lui , alzandosi dal letto incominciando a vestirsi.
"Shane..."
"Smetterai mai di dipendere da Aidan?"
"Io non dipendo da lui"
"A me non sembra"
"È come un fratello per me Shane"
"Che però ti piaceva"
"Avevo 16 anni" si alterò Noah alzandosi anche lui " mi sembra di averti detto cosa provo per te Shane, mentre tu invece non ti sbilanci mai più di tanto, questa cosa mi confonde e mi mette in agitazione, non so mai cosa provi, se avevi bisogno di farti una scopata potevi cercare altrove, non sono il tuo giocattolo" urlò.
Shane lo afferrò sbattendolo al muro, Noah socchiuse leggermente gli occhi per l'impatto al muro.
"Dio Noah quanto mi fai incazzare"
"Shane..."
"Sono geloso perché vorrei che tu non parlassi sempre di Aidan, vorrei chiuderti qui e non farti uscire, ma non posso...."
"Ti sei semplicemente innamorato di me Shane" gli disse Noah.
"Girati" gli disse Shane.
"Cos.."
"La tua schiena, ti ho fatto male."
"Non è niente"
"Noah , girati". Il biondo si girò mostrando la schiena, dove vi era un piccolo segno dovuto alla colluttazione, prontamente Shane gli carezzò con i polpastrelli il punto ferito poggiandovi sopra le labbra, facendo rabbrividire Noah.
"Scusa"
"Va tutto bene Shane."
"Ti procuro solo dolore"
"Ehi, assolutamente non è così" Noah gli afferrò il viso , guardandolo negli occhi.
Shane lo afferrò baciandolo dolcemente stringendolo a se, facendo scivolare la mano sul sedere tondo de biondo che rise.
Uno squillo interruppe l'atmosfera, costringendo i due amanti a fermarsi.
"È il mio, sarà mio padre " Noah prese il cellulare portandoselo all'orecchio.
Shane finì di vestirsi e si avvicinò al più piccolo.
"Tutto ok ?"
"Si, però si è fatto tardi dovevo finire un progetto per la scuola, ti chiamo va bene?"
"Ti accompagno"
"No tranquillo, non ci metterò nulla"
"Chiamami quando arrivi". Gli disse baciandolo vogliosamente.
"Se continui così non arriverò mai a casa"
"Te l'ho detto che ti chiuderei qui dentro con me a fare l'amore tutto il giorno"
"Come sei romantico Shane Anderson"
Noah si strinse nel cappotto per ripararsi dal freddo, il sole era quasi tramontato, per le strade c'era pochissima gente, percorse come al solito il piccolo vico che portava alla fermata, aveva scoperto quella scorciatoia settimane fa, che abbreviava molto il tragitto dal Lagoon alla fermata. Si fermò quando si rese conto di aver dimenticato le chiavi di casa in camera di Shane, cercò il cellulare per contattarlo, quando venne attaccato alle spalle, provò a girarsi ma lo avevano bloccato.
"Lasciami" provò a divincolarsi, dando una gomitata al suo aggressore.
"Piccolo stronzo" lo afferrò per i capelli, Noah non si accorse di un altro uomo che gli tirò un pugno dritto allo stomaco, facendogli perdere l'equilibrio, l'altro che lo teneva ancora per le braccia gli posizionò davanti al volto un fazzoletto, facendogli perdere del tutto i sensi.

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SAVAGE
RomantizmDue facce della stessa medaglia. Apparentemente diversi. Noah Woods pian piano riuscirà a stravolgere la vita di Shane Anderson l'affascinante proprietario del Lagoon _boyxboy