Cap 17

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Noah si sveglio da quel dolce tempore, strofinò gli occhi mettendo a fuoco la stanza. Non era più nell'ufficio di Shane ora si ritrovava in una stanza più grande dai toni freddi da quello che poté notare visto che la stanza era nella scemi oscurità. Ricordava solo di esserci appisolato ma non di essere arrivato fino a lì. Provò ad alzarsi ma presto gli arrivò una fitta al sedere, arrossendo come un peperone ricordò il motivo del perché era in quelle condizioni. Vide l'ora che segnava il telefono ed era molto tardi. Aidan doveva essere preoccupatissimo provò a chiamarlo ma non ebbe risposa. Sentì il rumore dell'acqua che proveniva dalla porta socchiusa dinanzi a lui. Questa però d'improvviso cessò , dalla porta uscì l'oggetto dei suoi pensieri che stava frizionando i capelli con l'asciugamano, il petto nudo e grondante di piccole goccioline d'acqua che terminavano sotto l'asciugamano che aveva in vita mostrando quella V perfetta. Noah rimase per un attimo paralizzato alla visione di quel corpo che poche ore prima lo sovrastava prendendolo selvaggiamente.
"Sei sveglio" disse Shane " non preoccuparti ho avvertito il tuo amico che ti avrei accompagnato domani mattina. Sai hai un amico davvero snervante"
"Gia Aidan è molto protettivo" rise. Shane si avvicinò al letto e Noah temette di saltargli addosso in quell'istante perché quello non poteva essere reale, quell'uomo non poteva essere umano.
"Ehm .... potrei usare la doccia?" Si sentiva sudato che appiccicaticcio.
"Prego." Noah si alzò lentamente dal letto ignorando le piccole fitte che gli arrivano, l'altro se ne accorse ma non disse niente si limitò semplicemente a sorridere. Che stronzo.
"Vuoi una mano a fare la doccia?"
"No grazie"
"Sicuro? Sai sono molto bravo a pulire in zone nascoste" prese il più piccolo per i fianchi attirandolo a se, e dio poteva sentire l'erezione che premeva contro la sua coscia. Non avrebbe retto a tutto quello lo sapeva. Shane gli carezzò il labbro inferiore. Prima di pigiare le labbra sulle sulle.
"Ho ancora voglia di sentire questa bocca sul mio cazzo."
Noah sospirò pesantemente. Shane interpretò il suo silenzio , affondando la sua mano all'interno dei jeans e strizzandogli quel tondo e favoloso sedere che si ritrovava.
"Shane..." disse appoggiando la fronte su quelle possenti spalle.
Il moro gli tolse lentamente tutti i vestiti rimanendogli addosso solo i boxer che erano bagnati dalle piccole macchie di pre coito che uscivano dall'erezione ormai evidente.
"Come sei sensibile quando ti tocco."
Noah si morse il labbro inferiore gemendo, voleva solo che lo toccasse che alleviasse quella cosa che aveva tra le gambe. Shane lo spinse sul letto. Si tolse l'asciugamano che aveva in vita mostrando tutta la sua virilità. Lo sovrastò e si avventò sulle sue labbra mordendole e leccandole. Gli calò poi i boxer.
"Girati e mettiti a quattro zampe"
Noah gli obbedì alla svelta.
"Piegati sui gomiti ed alza il sedere" eseguì il comando, voleva solo venire in quel momento. Il moro gli accarezzò la spina dorsale con le labbra. Arrivando fino al solco delle natiche, le separò con le mani iniziando a leccare intorno alla sua apertura.
"Oddio" gemette stringendo il lenzuolo.
Gli stava letteralmente leccando il culo e gli piaceva da morire. Ansimò quando lo penetrò con la lingua, come a voler simulare l'amplesso.
"Oh dio....Shane" sospirò pesantemente . L'altro però lo penetrò con un dito mentre continuava a leccargli l'apertura che adesso si contraeva.
"Sha..ne...oddio" quello era davvero troppo, provò a toccarsi ma venne bloccato dalle parole del moro.
"Non toccarti. Voglio vederti venire senza toccarti." Shane smise di fare quello che stava facendo, si alzò prendendo dal comodino un preservativo. Noah mugugnò per quell'assenza. Il moro indossò il condom e si allineò all'apertura oscenamente esposta e bagnata del più piccolo. Lo penetrò in un sol colpo, portando a boccheggiare il più piccolo per quell'improvvisa penetrazione. Shane gemette anche lui. Prese a spingere lentamente e il dolore iniziale si trasformò in puro piacere per Noah.
"Oh dio....no...non ti fermare più forte ti prego". Shane prese a fotterlo selvaggiamente.
"Cazzo... guarda come lo prendi bene" grugnì il moro. Le spinte divennero scomposte e frettolose, costantemente Shane gli toccava quel punto che lo stava facendo gemere oscenamente.
"Oddio...Shane non c'è la faccio più...Shan.." pronunciò il suo nome prima di venire copiosamente sporcando le lenzuola. Shane si spinse ancora per poco dentro si lui prima di uscire per togliersi il condom, prendendo a masturbarsi voracemente. Venne poco dopo sporcando quel candido culo con il suo sperma. Si portò una mano ai capelli tirandoli indietro.
Noah ancora ansante si era steso. Quell'uomo era un animale ora ne era convinto.
"Direi che adesso la doccia possiamo farla insieme." Strizzandogli le natiche.

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