Cap 27

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Noah era deciso a raccontare la verità al suo migliore amico, tenersi tutto dentro lo aveva fatto solo stare male, certo Aidan si sarebbe arrabbiato perché l'aveva escluso ma sapeva che avrebbe capito le sue scelte.
Aidan l'aveva inviato a casa sua per cena e a dormire. Avevano giocato tutto il pomeriggio ai video games, Aidan non aveva accennato alla questione perché aspettava che fosse lui a tirarla in mezzo. Come sempre Aidan rispettava sempre i suoi tempi proprio per questo lo amava più di qualsiasi cosa.
Si trova sul letto del castano, seduto stringendo il cuscino al petto, mentre Aidan era per terra a giocare con il telefono.
"Aidan" disse giochicchiando con l'estremità del cuscino.
"Mhh"
"Scusami per non averti parlato di ciò che stesse succedendo"
"Ho rispettato la tua scelta, sapevo che ci fosse qualcosa che non andava. Ma avvolte Noah fa bene parlarne con qualcuno, guarda come ti sei ridotto" disse l'amico posando il telefono per concentrarsi su di lui.
"Lo so ho sbagliato" stava per piangere lo sapeva.
"Ehi va tutto bene. Ti va di raccontarmi?"
"Prometti di non arrabbiarti?" Vide l'altro sospirare
"Prometto"
"Ti ricordi la mattina in cui ti chiesi di venirmi a prendere"
"Si?" Lo esortò a continuare.
"Ecco ... io e Shane abbiamo passato tutta la notte a fare sesso. Solo che la mattina è successa una cosa....hai presente i segni sul collo? Beh non è che avevamo deciso di fare qualche pratica strana. Solo che Shane ha come perso il controllo e.." vide Aidan alzarsi di scatto , infuriato come non mai.
"Lo sapevo cazzo che quella che mi stavo dicendo non era la verità . Quel pezzo di merda. A te cosa ti è saltato in mente di non dirmi nulla"
"Perché sapevo che avresti reagito così"
"Ah , adesso dovevo anche giustificarlo"
"Avevi promesso che non ti saresti arrabbiato"
"Perdonami, se voglio spaccare la faccia a quello stronzo"
"Tu non farai un bel niente"
"Vai avanti"
"Ho provato a dare ....nei giorni seguenti una spiegazione a quel gesto, e mi sono solo scervellato.
L'ho rivisto e abbiamo iniziato questa sorta di relazione improntata sul sesso. Solo che le cose mi sono sfuggite di mano, e mi sono innamorato di lui."
"Ti...sei innamorato di lui?. Noah cazzo proprio di lui. Hai idea di che persona sia eppure ha osato metterti le mani addosso. Senti non volevo crederci all'inizio ma credo che adesso quelle voci che girano su di lui non siano tanto infondate"
"Non credevo di innamorarmi Aidan. Credevo di poter gestire la cosa. E smettila anche tu di credere a quei pettegolezzi"
"Noah sappiamo bene entrambi che non sei assolutamente il tipo da una scopata e via. Jason ? Lui cosa c'entra?"
"Lui è il fratellastro di Shane"
"Cosa? Magnifico i due fratelli che gran belle frequentazioni Noah"
"Adesso non essere cattivo"
"Non sono cattivo. Dico solo che ti sei cacciato in una bella situazione."
"Sono innamorato di Shane. E so che lui mi vede solo come una scopata. Ma Aidan io non riesco a vedere solo del sesso. Ieri sera ero sul punto di dirglielo ma, mi ha fatto che capire che per lui innamorarsi è solo una perdita di tempo."
"Noah..."
"So che è più grande di me. Sarò stato per lui il ragazzino ricco sfigato da aggiungere alla sua lista."
"Non sminuirti così, piccolo" gli disse Aidan abbracciandolo.
"Voglio dirglielo. Voglio dirgli che lo amo, non m'importa se mi rifiuterà, ma almeno ci avrò provato" disse fra le lacrime. 
"Non posso accettare che tu stia piangendo per uno stronzo del genere.
Ma se è quello che ti senti di fare allora fallo. Sarò sempre qui al tuo fianco per appoggiare ogni tua decisione."
"Grazie Aidan"  . Il castano gli diede un piccolo bacio fra i capelli, non aggiungendo altro.
I giorni passarono velocemente fra compiti e simulazioni per i test di ammissione ai college. Di Shane non aveva più avuto notizie, il moro dopo quella notte non si era fatto vivo. Il fatto che non l'avesse cercato fu per un lato una cosa positiva. Noah aveva avuto modo di pensare e conoscere i suoi reali sentimenti verso l'uomo. Jason non si era fatto vedere troppo impegnato per la finale che si sarebbe tenuta il mese prossimo.
Consapevole adesso dei suoi reali sentimenti per Shane, Noah era intenzionato a confessargli ciò che provava. Sapeva che quella fosse la cosa sbagliata da fare, sapeva che avrebbe avuto un rifiuto, ma la speranza era l'ultima a morire e si aggrappava a quella. Non avrebbe avuto il rimpianto di non averci provato.
"Noah , hai qualche idea almeno in che college andare?" Gli chiese suo padre. Era così felice che fosse a casa, sentiva la mancanza del genitore, soprattutto in periodi in cui era molto giù di morale.
"Ancora non ho deciso"
"Beh hai ancora un po' di tempo"
"Mhhh....quasi dimenticavo stasera non sono a casa"
"Dove vai?"
"Esco con Aidan"
"C'è qualcosa che non va Noah?" Suo padre aveva come la capacità di leggergli dentro.
"No, affatto...sono solo felice che tu sia qui"
"Mi dispiace che il lavoro mi porti sempre a stare lontano da casa. So che ti senti solo"
"Non fa niente. Adesso sei qui"
L'uomo gli sorrise abbracciandolo.

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