do you think the universe fights for souls to be together?

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"Hyung, ma cosa..."

Jimin era in piedi, con la schiena appiccicata al muro freddo e bianco, attorno a lui regnava un colore chiaro non ben specificato. Davanti ai suoi occhi si ergeva dominante una figura vestita di nero pece, la quale stoffa risultava profondamente in contrasto con la pelle bianchissima del ragazzo che si stava avvicinando al suo volto.

"Che diavolo ci fai tu qui?" Chiese Jimin attonito, focalizzando lo sguardo sugli occhi sfumati di nero di Yoongi.

"Mi hai chiamato tu." Rispose l'altro con un' ovvietà schietta, mentre aggrappava violentemente i fianchi del minore con le mani lunghe e venose. "Non te lo ricordi?" Gli sussurró all'orecchio, facendo sfiorare la pelle liscia dei loro volti e provocandogli brividi sconvolgenti lungo tutta la schiena.

Jimin ci ripensò, anche se a fatica dato il tocco del maggiore sui suoi fianchi, e indubbiamente era vero. Lo aveva chiamato lui quella scura notte di sabato per farsi toccare di nuovo e Yoongi fu stranamente d'accordo con la sua richiesta. Era tutto normale. "Certo..." Jimin decise dunque di abbandonarsi completamente a quel piacere folle che desiderava provare almeno un'altra volta con tutto se stesso. Sentì le mani del maggiore farsi più strette e cingergli i fianchi quasi a fargli male e ansimò rumorosamente appena il ragazzo lo attaccò di più al muro scontrando insieme i loro bacini e i loro petti. Tutto era come amplificato, Jimin percepiva giá una tremenda eccitazione correre per tutto il corpo e il desiderio immane di essere assoggettato da Yoongi gli faceva già fremere tutto il corpo.
In tutta risposta, il maggiore cominció a baciargli il collo e Jimin riuscì a sentire solo le scosse derivanti quel gesto. Era come se quel ragazzo non ci fosse, ma allo stesso tempo come se Jimin percepisse ogni singola cosa che gli stava facendo. Un bruciore gli colpí la clavicola e a quel punto prese un gran respiro, annusando i capelli grigi e profumati di cocco di Yoongi che gli solleticavano il collo. Poggiò una mano tra essi, malgrado riuscisse a percepire solo una massa informe morbida e astrusa, quasi irriconoscibile. Capí che quello non era il momento per pensare a tali e vani particolari e si limitò a stringerli, proprio quando sentì che il maggiore stava facendo frizionare le labbra lungo tutto il suo petto. Jimin avvertì ogni singolo respiro che quel ragazzo emetteva sulla sua pelle e gli vennero dei forti brividi lungo la schiena. Portó la testa verso l'alto, serró gli occhi e schiuse le labbra per poi sentire la lingua di Yoongi disegnare piccoli cerchietti intorno al capezzolo. Tutto quello che provava era come amplificato, ogni movimento gli toglieva il fiato, ogni sensazione risultava più forte e più violenta di quanto in realtà fosse e così si ritrovó già a gemere sonoramente solo a quei primi contatti. La voglia di baciarlo era aumentata fino quasi a fargli male e ferirgli il petto come artigli. Stavolta forse ce l'avrebbe fatta o forse no, non conosceva le intenzioni di quel ragazzo, non sapeva come avesse cambiato idea, né tantomeno il motivo per cui non volesse baciarlo, ma quell'obbligo di appoggiare le labbra alle sue era un bisogno vitale che sorvolava tutte quelle insicurezze.

"H-Hy-Hyung." Sussurró con una voce così flebile che dubitava l'avesse sentito, però strinse i suoi capelli così forte che sicuramente il maggiore avrebbe percepito quel contatto. Purtroppo, sentì la lingua del ragazzo andare sempre più giù verso il basso ventre, fatto che gli fece capire che non aveva sentito assolutamente niente. Jimin cercó di tirare su verso il suo volto e fortunatamente riuscì a fargli capire che voleva premere le labbra sulle sue, anche se avrebbe rovinato tutto, anche se Yoongi non sarebbe stato sicuramente d'accordo. Appena si ritrovó il volto bellissimo ed etereo di quel ragazzo davanti al suo, gli premette entrambe le mani dietro la nuca, lo spinse verso la sua bocca con tutta la forza che aveva in corpo e sentì la stoffa della camicia nera appoggiarsi sulla pelle del petto nudo. Il suo corpo combaciava perfettamente con quello di Yoongi, il suo naso era schiacciato sul suo viso, ma non riuscì a sentire le braccia di Yoongi stringerlo a lui. Era come se stesse baciando il più completo e vuoto nulla. Aprí gli occhi e tutto quello che riuscì a vedere fu bianco, un colore così puro e accecante che lo fece perdere completamente. Si guardó intorno e sentì solo un penetrante e freddo gelo circondargli il corpo, di Yoongi non c'era più traccia. Un orribile senso di disorientamento e insoddisfazione lo colpì come una mattonata e non riuscì a sentire più niente a livello sensoriale. Era come se il tatto, l'udito e l'olfatto si fossero disattivati solo per far spazio ad un completo e profondo niente. Si rannicchió a terra non sapendo più cosa fare, la mente confusa e le piccole mani tremanti. Erano state quelle labbra a portarlo lì e ora non sapeva più come uscirne. Appena alzó gli occhi impauriti, una forte luce gli fece serrare gli occhi e poi sopraggiunse il più completo buio.

♔ velvet & silk ♔ yoonmin, vkook, namjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora