heavy hearts don't have to drown.

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Il tapis roulant nella palestra era silenzioso ed emetteva solo un perpetuo fruscio nel mentre le scarpe di Youngjae ci passavano con noncuranza sopra. Era lo stesso ragazzo del freddo vicolo, del bus per Busan e aveva di nuovo il cellulare premuto sull'orecchio.

"Nah, non si aspettano nulla, fidati." Rassicurò il modello mentre sorrideva con un lato della bocca. Altri passi si congiungevano a quelli di chi compieva la sua stessa attività tutt'intorno a lui nella palestra. Ci fu un attimo di silenzio e poi il ragazzo ricominciò a parlare. "Sei asfissiante, ti dico che ci sto riuscendo e io non mento." Esclamò questo dalla disperazione, mentre chiudeva stizzito la sua chiamata.

La giornata proseguì normalmente per Taehyung, che attaccò su una lavagna i completi che Jimin avrebbe dovuto indossare al servizio e poi cercò quelli di Jungkook, senza trovarli. Lo stilista aveva i suoi dubbi, ma di sicuro il fatto che Yoongi fosse strano in quei giorni non era tra quelli, ne era assolutamente sicuro e per questo voleva vederci chiaro al più presto. Non gli fu difficile capire, infatti, che il vestiarista aveva speso troppo tempo per decidere gli abiti di Jimin e non aveva ancora scelto quelli di Jungkook.

Parlando di Jungkook e Jimin, invece, trascorsero la giornata ad allenarsi nella palestra, scambiando due parole senza toccare i tasti dolenti della giornata accaduti tra Jin e Namjoon. Fortunatamente, Youngjae non fece nemmeno caso ai due, quindi poterono stare tranquilli. Jungkook voleva chiedere ancora all'amico come andasse con Yoongi, ma sapeva in troppo bene che non avrebbe ottenuto altre informazioni, perciò se ne stette zitto e si tenne la domanda per sé. Eppure, il biondo aveva ancora la mente completamente focalizzata sulla mano di Yoongi tra i suoi capelli nel momento in cui il maggiore lo aveva salutato e, anche volendo, non riuscì a liberarsi di quel pensiero. Aveva un appuntamento, si disse, e si domandò con chi Yoongi sarebbe potuto uscire. Non gli sembrava affatto un ragazzo da fidanzatina, non gli pareva affatto il tipetto da seratina al cinema e popcorn, anche se il suo aspetto era oggettivamente molto gradevole.

Jin, fu alquanto tormentato quel giorno, sensazione che aveva provato poche volte nella sua vita. Era sempre stato un ragazzo solare, ma quando Namjoon non era con lui non era più lo stesso Jin. E quella volta non solo non lo aveva vicino fisicamente, ma lo sentiva terribilmente irraggiungibile che gli mancava come l'ossigeno nell'aria. Solo pochi potevano notarlo, ovviamente, ma difettava qualcosa nella sua gentilezza e allegria sempre presente, c'era qualcosa di rovinato, scolorito. Forse paragonabile alle piccole crepe che si formano negli eccessi di pittura secca. Non si vedono se non guardi da vicino, ma se ami davvero l'opera, non c'è modo di non accorgersene.
Namjoon, al contrario, era sempre lo stesso. O meglio, credeva senza dubbio essere se stesso, ma senza Jin avvertiva un angosciante senso di smarrimento, anche se era solo per poche ore. In realtà, non era unicamente questione di distanza fisica, bensì mentale: il fotografo era abituato ad essere appoggiato dal ragazzo per qualunque cosa e sentiva che, se quella volta avesse avuto bisogno di lui in qualche modo, non avrebbe ricevuto nulla. Le parole del più grande bruciavano ancora e non aveva la minima intenzione di perdonarlo per quel momento. Continuò così a riordinare alcune foto sul pc, facendo alcune ricerche sui siti di fotografia che pubblicavano novità ogni giorno e poi raccolse le sue cose. Il suo istinto era ormai guidato dal l'orgoglio e l'ultima cosa che avrebbe voluto fare era parlare con Jin, non sapeva se per paura delle conseguenze delle sue azioni o semplicemente perché era ancora tremendamente arrabbiato con lui.
Namjoon aveva finito di scendere le scale e vide il suo ragazzo che si stava sistemando il cappotto mentre salutava con finta allegria Taehyung. Quest'ultimo rivolse un gentile salutò anche al fotografo e lasciò la stanza del piano terra.

"Andiamo?" Chiese Jin dopo con gli occhi spenti, vedendo l'espressione seria e pacata del ragazzo.

"Certo." Acconsentì Namjoon ed entrambi solcarono la porta, richiudendola alle loro spalle.

♔ velvet & silk ♔ yoonmin, vkook, namjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora