there's nothing wrong with you.

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"Scusa ma io..." Jungkook rimase zitto con gli occhi sbarrati, mentre si girava a guardare il vuoto. "Ho bisogno di..." Niente che avesse senso compiuto uscì dalla sua bocca. Era così allibito da quella confessione che quasi si dimenticò come si respirasse. Distolse lo sguardo dal ragazzo che aveva vicino e restò a fissare il sedile di pelle nera davanti a lui.

Anche Taehyung distolse lo sguardo da Jungkook e fu subito colto da un orribile rimorso. Non si sentiva più le mani e le gambe, restò a guardare il tappetino che stava sotto i suoi piedi con la consapevolezza di aver fatto un errore irreparabile. Non sapeva nemmeno lui perché glielo avesse rivelato, ma tutto quello che riusciva a pensare in quel momento era che aveva sbagliato. Era vero, forse sarebbe potuta essere una notizia scioccante, inaspettata, ma Jungkook l'aveva fatta sembrare la fine del mondo. Quello sguardo che gli aveva rivolto e il fatto che l'avesse allontanato come un insetto stavano bruciando come sale sulle ferite aperte e non era sicuro che si sarebbero mai rimarginate. Ne aveva ricevuti di sguardi del genere, Dio se li aveva ricevuti, ma nell'atrio più profondo della sua anima aveva davvero sperato che quel ragazzo, almeno lui, lo avesse capito. Non sapeva il motivo per il quale Jungkook fosse stato così repulsivo, ma tutto ciò che desiderava in quel momento era sparire e non avergli mai confessato quella parte di sé che gli aveva nascosto durante quei mesi. Doveva capirlo anche lui, si disse, magari non si sarebbe mai aspettato una cosa del genere, ma Jungkook era diventato una di quelle persone che con una sola parola avrebbe condizionato l'umore di un'intera giornata.

Entrambi rialzarono il capo appena la macchina parcheggiò e si guardarono di sbieco. Jungkook si rifiutó di pensare a quella rivelazione nel momento in cui avrebbe dovuto incontrare i suoi genitori, dunque scese dalla macchina senza fiatare. Taehyung fece lo stesso, guardando il minore di sottecchi per tutto il tempo durante il quale erano impegnati a dirigersi verso una villetta bifamiliare. Due cancelli erano posizionati uno di fianco all'altro, una staccionata divideva i due differenti sentieri che conducevano alle rispettive porte d'entrata e due giardini erano invece ben distinti. Uno era straordinariamente curato, con una siepe che sembrava tagliata col laser e i fiori colorati piantati ordinatamente vicino al sentiero. L'altro era invece una sorta di foresta pluviale in miniatura, con fronde sparse per terra, dalla quale si ergevano erbacce con il gambo del diametro di un tronco. Il minore quasi si vergognó a far sapere a Taehyung che proprio quello era il giardino dei suoi genitori. In quel momento avrebbe voluto spiegargli che i suoi lavoravano molto e non avevano molti soldi per pagare tutte le settimane un giardiniere, ma non gli sembrava il caso data la loro precedente discussione, sempre se fosse degna di essere considerata tale. Il ragazzo suonó al campanello e appena si girò, trovò Taehyung che cercava qualcosa nelle tasche. Dopo un po', trovó quello che stava cercando, anche se il ragazzo non riuscì a vedere cosa fosse, e quel gesto che fu accompagnato da un'esultanza sussurrata. Il clanc del cancello di metallo grigio che si apriva fece sorridere Jungkook e man mano a mano che la porta si apriva quel sorriso fu sempre più marcato.
Due testoline spuntarono dalla porta d'ingresso socchiusa, che successivamente fu spalancata rozzamente.

"TESORO, AMORE DELLA MAMMA, VIENI QUI!" Una voce femminile ed acuta si fece sentire e poi Jungkook realizzó che la madre stava correndo lungo tutto il sentiero per abbracciarlo. "MI SEI MANCATO COSÌ TANTO." Il ragazzó sentì le braccia della madre circondargli il collo e anche lui la cinse forte, sentendo l'odore più familiare che un essere umano potesse mai sentire. Le braccia della mamma erano sempre state magre ma incredibilmente forti e Jungkook chiuse gli occhi al ricordo dell'ultimo abbraccio che le aveva dato, molti, molti mesi prima.

"Chi abbiamo qui? Il ragazzo più bello, talentuoso, dolce, educato e lavoratore del mondo?" Il padre di Jungkook camminó verso i due e solo a quel punto la madre si staccó da lui per permettere al papà di abbracciarlo forte.

♔ velvet & silk ♔ yoonmin, vkook, namjin Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora