Il rumore sordo delle sirene dell'ambulanza fecero allarmare Jimin e Jungkook tanto che entrambi si precipitarono fuori dallo spogliatoio con i capelli sparati in maniera indistinta e confusa in aria. A quel punto, non videro altro a parte l'enorme direttore della rivista che parlava con la ragazza dal volto spigoloso che aveva accolto Jungkook. I due gli chiesero cosa fosse successo e dove fossero andati tutti senza di loro, ma l'uomo li guardò in modo divertito, quasi come se si facesse beffa della loro preoccupazione."Allora?" Fece impazientemente Jimin, facendo colpire la suola della sua scarpa contro il pavimento ripetutamente. Jungkook aveva chinato la testa di lato, impaziente di aspettare una risposta.
"Quando sono arrivato io era già tutto finito, ma pare che Tizio abbia spaccato il naso a Cajo." L'uomo alzó le spalle sorridendo. "Siete meno noiosi di quanto mi aspettassi, peccato che non ho visto nulla." E tiró fuori dalle tasche un grande sigaro. I due si guardarono attoniti e Jimin notò che Jungkook era visibilmente sbiancato. Mentre lui arrossiva, il suo amico scoloriva e diventava pallido quando qualcosa lo preoccupava abbondantemente. Non ebbe il tempo di riflettere su cosa pensasse perché il minore si buttò a correre giù per le scale e Jimin poté solo seguirlo con lo stesso veloce passo. Jungkook arrivó sfinito all'entrata dello stabilimento e vide Namjoon e Jin di spalle, con un'ambulanza parcheggiata di fronte. Non vide Taehyung. Il suo corpo ebbe un forte fremito lungo tutti i muscoli che lo fece fermare dietro quella porta di vetro e che quasi lo fece cadere a terra. E se Cajo fosse stato proprio lui? Se lo chiese automaticamente, facendo defluire quasi completamente il sangue dalle guance. Il suono acuto dell'autovettura gli riempiva le orecchie e gli incideva i timpani come un coltello dalla lama affilata. Sentí una mano afferrare la sua con forza e una pulsione portarlo ad uscire fuori da quel foyer centrale. Realizzó che quella mano era di Jimin, preoccupato solo un po' meno di lui. Jungkook si concentrò sull'aria invernale che gli colpí con violenza il viso e la situazione gli sembrava così surreale da farlo estraniare completamente per qualche secondo. Il rumore dell'ambulanza aumentó smisuratamente e, quando finalmente si rese conto che si trovava all'esterno, iniziò a guardarsi intorno per trovare Taehyung. I suoi occhi trovarono così la loro ancora tra i dottori che salivano e scendevano, trovarono quella figura che lo metteva a disagio tanto quanto lo faceva sentire bene. Camminó frettolosamente verso di lui, gli afferrò le spalle e gli fece voltare il viso verso il suo, ritrovandoselo a pochissimi centimetri di distanza.
"Grazie a Dio non sei tu." Jungkook fece scivolare le mani sul collo del ragazzo e gli sorrise involontariamente, col cuore che faceva balzi di gioia.
"Wow, Namjoon dovrebbe dare più spesso pugni a gente a caso." Commentó lo stilista sarcastico, una volta capito di cui il moro stava parlando. Non sorrideva, era solo sorpreso di tutta quella preoccupazione da parte del ragazzo che in quegli ultimi tempi sembrava distanziarsi e riavvicinarsi senza criterio. Jungkook realizzó di aver agito in modo troppo intimo con lui e si staccò immediatamente, portando con sé una quantità ingente di imbarazzo. Nascose le mani dietro la schiena e rivolse gli occhi assenti al pavimento.
"Scusa, pensavo che..." non riusciva nemmeno a trovare una scusa per giustificare tutta quell'ansia. "Insomma, ero preoccupato per te, ecco." Riveló poi, mordendosi il labbro.
"È normale! Anche io sarei preoccupato, ma mica la voglio una rinoplastica!" Scherzó lo stilista, dando una pacca sulla spalla al ragazzo che puntó i suoi grandi occhi neri sul suo viso.
"Non ti serve, il tuo volto è troppo... simmetrico." Osservó Jungkook per la prima volta, dopo aver guardato con attenzione tutti i particolari di esso.
"Già, me lo dicono in tanti." Fece Taehyung con atteggiamento più serio. "Non che me ne vanti, ma ho fatto degli esami e il mio chirurgo mi ha assicurato che i canoni del mio viso sono ideali." Riveló lo stilista. "Cazzate, a che mi serve un bel viso quando ci sono persone come te in giro."
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♔ velvet & silk ♔ yoonmin, vkook, namjin
Fanfic"Comunque, credo che le stelle possano influire nell'animo degli uomini. Se ci pensi, quando guardiamo le stelle, esse si riflettono nei nostri occhi e più questi ultimi sono lucidi, più stelle possono contenere. Quando piangiamo, i nostri occhi div...