Cristal tornò al sottomarino e notò il medico, con le braccia incrociate, che camminava avanti e indietro in preda a una crisi di nervi. Be', come al solito. Bepo gli stava tenendo la Nodachi e si stava innervosendo a vedere il suo capitano in quella situazione. Picchiettava con le unghie sul fodero.
-Law?- chiese la ragazza in tono divertito. -Che stai facendo?
A quella voce il Chirurgo si voltò verso di lei e si avvicinò a grandi passi, prendendola poi per le spalle e ignorando bellamente Marco.
-Dove sei stata? Hai idea di quanto fossi preoccupato?- formulò tra l'arrabbiato e l'apprensivo. -Ho visto la nave di Barbanera e ho pensato che...- abbassò lo sguardo in cerca delle parole giuste che non trovò.
-Adesso sono qui, Law- gli sorrise.
-Già- disse, come per confermare le sue parole. Strinse anche la presa sulle sue spalle, per accertarsi che lei fosse lì.
Poi tornò dal navigatore e gli strappò letteralmente la katana dalle mani. Dopodiché si girò piano nella direzione dei due e fissò Marco con insistenza.
-Tu perché sei qui?
Ecco, era tornato a essere il solito scorbutico.
-Ho salvato la tua ragazza dalla ciurma di Barbanera, mentre tu eri da qualche parte per le Sabaody. Sai com'è... Cristal stava per essere assorbita da un buco nero.
Il capitano del Polar Tang impallidí. Quel giorno sul suo volto si stava svolgendo una battaglia tra le sue emozioni. Faticava a trattenere il suo sguardo serio. L'amore lo faceva impazzire.
-Davvero?- chiese conferma alla ragazza con lo sguardo.
-Già- rispose lei tenendosi un braccio e con il capo chino.
-Te l'avevo detto. Saresti dovuta rimanere sul sottomarino- la fulminò con lo sguardo.
Cristal si sentì piccola piccola in quel momento, anche perché sapeva quanto avesse ragione il Chirurgo. Faticava ad ammetterlo. Avrebbe dovuto rispettare il suo ordine quando aveva avuto l'occasione per farlo. Era anche vero che non poteva trattarla come una bimba ed era abbastanza grande e adulta per poter prendere da sola le sue decisioni, anche se voleva dire affrontarne le conseguenze.
-Mi dispiace...
-Ti dispiace?- continuò a guardarla severo e con occhi di ghiaccio. -Stavi per essere uccisa e Barbanera avrebbe ottenuto il suo tanto amato titolo di Imperatore. Che ti è passato per la mente poi di affrontarlo? Perché ti conosco... Lo so che è così.
-I-io...- balbettò e qualche lacrima iniziò a colarle lungo la guancia. Cercò di toglierle con la felpa, ma queste continuavano a scendere.
La fenice si mise tra la ragazza e Law -Basta. Stai esagerando, soprattutto perché lei non poteva sapere che qui ci fosse quel pirata.
-Avrebbe dovuto darmi retta, invece di fare quello che voleva.
Marco assottigliò gli occhi -Lei non è la tua schiava e non fa neanche più parte della tua ciurma. Smettila di trattarla come se fosse una bambina.
L'altro rimase un attimo interdetto, anche se lo diede poco a vedere. Era la stessa cosa che gli aveva detto Cristal. Quindi era vero... La trattava come se lei avesse bisogno di mille attenzioni e non si potesse allontare da lui perché rischiava di farsi male.
-Cristal...- la guardò.
Lei chiuse gli occhi e scosse la testa, dopodiché si voltò e iniziò a correre.
-CRISTAL!- la chiamò Marco. Quindi fissò il Chirurgo -Vai da lei o giuro che ti prendo a calci in culo.
Law non lo ascoltò nemmeno, già impegnato com'era a correre nella direzione della ragazza, rilanciando nuovamente la Nodachi al navigatore. Nonostante fosse più lenta di lui, l'aveva seminato.
STAI LEGGENDO
The Surgeon Of Death
ФанфикCristal Newgate, figlia di Barbabianca, si ritroverá dopo un incidente a bordo del sottomarino di Trafalgar Law. Sará costretta a rimanere nella ciurma perché deve un favore al chirurgo della morte, ma riuscirá a resistere al suo fascino? Tratto dal...