Fondali

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Cristal si era pentita più volte di non aver salutato Marco quando era tornata al sottomarino, in fondo le aveva salvato la vita. Non riusciva a darsi pace, però continuava a ripetersi che il giorno in cui l'avesse rivisto, sarebbe stata lei ad aiutarlo e a ricambiare il favore. Per il momento sperava soltanto che lui stesse bene.

Evitò quindi di pensarci troppo e chiuse il libro che stava tenendo tra le mani: le era passata la voglia di leggere. Si alzò dal divanetto del salottino e si diresse verso la sala comandi. I corridoi erano deserti e non si udiva nemmeno un suono, questo perché erano le quattro di mattina e la giovane Imperatrice non riusciva a dormire. Continuava a fare incubi sulla morte del padre e del fratello, ma soprattutto a sognare Teach che la derideva per tutto quello che era successo a Marineford.

Arrivò di fronte alla porta in metallo della sala comandi e bussò lievemente, come se non volesse disturbare.

-Sì? A-avanti.

Cristal entrò e si ritrovò davanti un Bepo piuttosto nervoso, che continuava a fare avanti e indietro per la stanza, facendo lo slalom tra le poltrone in pelle e i comandi.

-Ti senti bene?- gli chiese.

Il visone si fermò all'improvviso e la fissò disperato -No! Siamo sul fondale, Cristal! SUL FONDALE? Capisci?

Lei lo guardò qualche secondo, confusa -Non capisco quale sia il problema.

-E se imbarcassimo acqua?

-Bepo...- lo chiamò la ragazza.

-E se un Re del Mare decidesse di mangiarci?

-Bepo- ripeté risoluta.

-E se un Kraken ci stritolasse?

-BEPO!- urlò infine.

L'orso la fissò in preda la panico -COSA?

-Ti preoccupi troppo- gli rispose sedendosi e osservando le profondità marine. -Siediti anche tu e goditi il paesaggio. Chissà quante volte siamo stati vicini al fondale. Cosa cambia stavolta?

-IL NUOVO MONDO, CRISTAL-CHAN!

-Stai urlando ancora, Bepo. Sono le quattro del mattino.

-NON STO URLANDO!

-SÍ CHE STAI URLANDO!

-ANCHE TU!

-COME?

-SMETTETELA DI URLARE A QUEST'ORA, C'È GENTE CHE VUOLE DORMIRE!- gridò Penguin, la cui testa spuntava dalla porta aperta.

-PERCHÉ FATE TUTTO QUESTO CHIASSO?- si aggiunse Orca.

-Giuro che se non state zitti, vi scambio con i pesci e vi spedisco a dormire in mare- spuntò poi Law.

Quello fu il momento in cui calò il silenzio. In fondo scene come quelle capitavano di continuo sul sottomarino giallo; con il capitano che li interrompeva tutte le volte, anche se sicuramente si divertiva anche lui.

Quindi i tre alla porta se ne tornarono nelle rispettive cabine e Bepo si calmò un secondo, imitando Cristal e sedendosi su una delle poltrone della sala comandi.

-Non lo so...- disse piano. -Ho paura che possa succedere qualcosa che ci impedisca di andare oltre. Sai, proprio ora che siamo così vicini.

Cristal rise di gusto -Oh, Bepo. Quanti problemi ti fai. Se dovesse succedere qualcosa, ci saremmo io e Law pronti a intervenire.

-Ma con l'acqua voi-

-Bepo- lo interruppe. -Stai calmo. Ci penseremmo poi. Ora rilassati e goditi la vista- ritornò con lo sguardo sul vetro. -Prima mi era sembrato di vedere una sirena.

The Surgeon Of DeathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora