L'Hotel

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Cristal stava ancora fissando l'entrata del locale ed era rimasta lì per molti minuti con le lacrime agli occhi. Nonostante Law le avesse più volte ordinato di sedersi, poiché gli dava fastidio che lei rimanesse in piedi, non aveva battuto ciglio e non dava cenni di movimento.

-Te lo ripeto solo un'altra volta, poi ti prendo con la forza. Vieni a sederti.

L'altra si voltò verso di lui con le lacrime che ormai erano sgorgate e rigavano il suo viso corrucciato dal pianto. Il capitano aprì la bocca sorpreso e lasciò andare il menù, che cadde con un tonfo sordo sul tavolo.

-V-vado a fare una passeggiata- disse lei, asciugandosi una lacrima e uscendo dal locale sotto gli occhi dei pirati. C'era anche chi stava guardando male il chirurgo

Come se fosse colpa mia.

Law decise di lasciar perdere perché sapeva che voleva essere lasciata da sola, perciò si rilassò e continuò a pensare cosa potesse ordinare. Però la sua preoccupazione saliva e si ritrovò a osservare fuori pensando a come poterla risollevare. All'improvviso vide una scena agghiacciante: una nave da guerra della marina era appena attraccata al porto ed era sceso nientemeno che Garp, il vice-ammiraglio.
Al che il chirurgo si alzò, prese la sua nodachi e si mise a correre nella direzione presa da Cristal.
Dove si sará cacciata?

La vide seduta su una panchina al centro della piazza in cui si trovava la libreria. Si avvicinò cautamente e la guardò dall'alto.

Cristal alzò la testa e incrociò lo sguardo metallico del suo capitano.
-Come mai sei venuto a cercarmi?- chiese distrutta.

-Non pensare che sia qui per consolarti- arrossì impercettibilmente. -Solo che ho visto il vice-ammiraglio Garp attraccare al molo.

A quelle parole la ragazza scattò in piedi guardando verso il mare -Il vecchio é qui?

-Ah... Lo conosci?- chiese atono.

Lei sorrise asciugandosi una lacrima -É lui che si é preso cura di me assieme alla vecchia Dadan.

L'altro abbassò la visiera del cappello -Be', non m'importa chi sia. Se ci trova é comunque un guaio.

-E cosa vorresti fare?- lo guardò.

-Andiamo in hotel e aspettiamo che se ne vada.

-Io non ne ho visti però.

-Io sì, seguimi.

Cristal fece come gli era stato detto e i due camminarono dieci minuti fino a raggiungere il luogo dove avrebbero sostato per la notte. Ricordava molto un cottage di montagna, costruito in legno e con i fiori colorati sui balconi.

-Che bello!- esclamò la ragazza -Quanto dovremo fermarci?

-Secondo il Log Pose, fino a domani mattina.

-Perfetto. Una notte basta e avanza per rilassarmi come si deve- si stiracchiò.

I due entrarono e notarono, senza troppa sorpresa, che i loro compagni erano tutti lì, nella hall. Si stavano divertendo e ubriacando. Cristal si diresse verso di loro salutandoli con gioia e si unì a Orca che stava bevendo una bottiglia di sakè.
Il capitano la guardò con un sorrisetto e si diresse verso la reception.

-Salve- lo salutò cortesemente la ragazza dietro il bancone. -Posso esserle utile?

-Sì, vorrei una stanza singola- poi indicò Cristal -anche per lei per favore.

L'altra annuì e guardò le camere disponibili, però fece uno sguardo corrucciato e fissò Law con tristezza -Mi dispiace deluderla, ma abbiamo solamente una stanza doppia.

The Surgeon Of DeathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora