Guerra e Pace

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Era passata una settimana da quel litigio e i due ancora non si parlavano. Lui fingeva che lei non fosse mai salita a bordo e non la cacciava, perché sapeva quanto potesse servirgli. La seconda si limitava a non guardarlo negli occhi e a ignorarlo.

Quando la ciurma chiedeva loro cosa fosse successo entrambi si giravano di spalle dicendo frasi come "Non so proprio di chi tu stia parlando" e "Niente, solo non voglio averci più niente a che fare".
Ovviamente questo fatto provocava scompiglio all'interno del sottomarino ed erano tutti preoccupati di dover vivere quella situazione per un tempo indefinito, così chiesero a Bepo di intervenire, visto che i due litiganti gli davano ascolto. Per tutto quel tempo l'orso non aveva mai posto domande al capitano o a Cristal, perché sapeva quanto fosse importante la privacy, ma dopo la richiesta della ciurma non poté rifiutare. Così, quella mattina, andó dritto verso la cabina di Cristal e bussó alla porta.

-Sì? Chi é?- chiese una voce da dentro.

-Sono Bepo- rispose l'altro timoroso.

La serratura scattó e mostró una ragazza con i capelli scompigliati e lo sguardo assonnato. Aveva un pigiamino giallo e nero che gli era stato donato dalla ciurma. In effetti adesso tutto il suo guardaroba pendeva su quei colori poiché, non avendo più di che vestirsi se non quello con cui era arrivata e facendo parte della ciurma, si era guadagnata il diritto di avere i vestiti dei pirati Heart. Dalle felpe ai pantaloncini e persino degli stivaletti neri.

-Mmmh... Sei tu Bepo, yawwwn... Entra pure- sbadiglió ancora.

L'orso fece come gli era stato detto e chiuse la porta alle sue spalle.
Cristal si sedette sul letto e lo guardó seria.

-Fammi indovinare... Law? Vuole conciliarsi con me e ha mandato te? Che vigliacco...

-Veramente no.

Lo sguardo della ragazza si fece confuso -No?

-Mi ha mandato la ciurma. Sono tutti molto preoccupati per la tua salute mentale.

-Cosa??

-Non era quello che... Ecco... Vedi, non vogliamo essere coinvolti.

Lei alzó un sopracciglio -Be', ma non lo siete. Mica vi ignoriamo.

L'orso sbuffó -Sì, ma ci state facendo impazzire con i comportamenti che avete quando state vicini o nella stessa stanza. Se non volete risolvere la situazione, per favore, fate i bambini solo nei momenti in cui non ci siamo, grazie!!

Cristal fissó Bepo allibita. Un compagno che fino ad adesso era stato il più calmo e fedele e non aveva mai chiesto nulla era scoppiato. Era evidente che si fosse tenuto tutto dentro.

-Bepo... Io...-

La interruppe -Abbiamo almeno il diritto di sapere il perché. Non credi?

L'altra abbassó la testa.
-Abbiamo litigato sul fatto che tra compagni non ci dovrebbero essere segreti.

-Perché? Ne hai?- chiese sconcertato l'altro.

-No- rispose secca. -Non sono io ad averne. Vai dal tuo amato capitano e fattelo dire perché, a quanto pare, io non sono abbastanza affidabile.

-Be', ma noi ti conosciamo solo da una settimana.

Cristal si alzó -Bepo, non capisci?? Dal momento stesso in cui Law mi ha chiesto di entrare a far parte della ciurma e io ho risposto di sì, si é creato un legame indissolubile per cui lui SI. DOVREBBE. FIDARE. DI. ME!!- Urló le ultime parole con tutto il fiato che aveva in gola. Aveva tenuto dentro tutto il rancore che provava esattamente come aveva fatto Bepo.

-Cristal... La situazione é meno grave di quanto tu pensi. Devi solo dargli tempo...

L'altra non rispose.

The Surgeon Of DeathDove le storie prendono vita. Scoprilo ora