2-avevamo fame

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Essendo povere come lo schifo avevano preso un intercity notte per raggiungere l'aereoporto in Francia. L'unica cosa positiva era che sembrava di essere nelle cabine dell' Hogwarts express, il che non risultava neanche poco alle tre potterhead, ma che risultava traumatico per Giada che divette subirsi dispute sulla vita di Voldemort per il primi 20 minuti di viaggio. Dato che il viaggio era di 4 ore avevano portato libri in quantitá industriali, shadowhunters per Giada, Divina commedia e apologia di Socrate per la Mattioli e libri sulla mitologia greca per Daniela e Alice. Insomma, potevano stare calme almeno per metá viaggio prima di stancarsi, o almeno così credevano. Dopo mezz'oretta scarsa stavano ancora fissando il vuoto per trovare la voglia di cominciare a leggere e per motivarsi a non piangere una volta che avrebbero dovuto smettere. -Non ho voglia di leggere- disse Giada. Le altre colsero l'occasione al volo e chiusero i libri negli zaini. "Ora cosa ne faró della mia vita?" era il pensiero che avevano tutte. Per fortuna c'era la loro Heidi di professione, Daniela, che aveva portato dei cuscini per tutti, era una magra consolazione ma era qualcosa. L'avevano chiamata Heidi per il suo modo di correre, per il fatto che sembrava così fatta che la salutassero anche le panchine e per il fatto che vedeva sempre il buono in tutto, poteva finire il mondo e lei se ne sarebbe uscita con qualcosa del tipo -l'importante è aver salvato i criceti arcobaleno dall'estinzione-. Vennero svegliate dai loro 10 minuti di pisolino e si guardarono in faccia con un'espressione che diceva "dove sono?". Il controllore aveva agitato la sua odiosa campanella per svegliarle. Giada, essendo la più responsabile, aveva i biglietti e li fece vedere al tizio che aveva osato destarle. Appena non fù più a portata d' orecchio la Mattioli disse qualcosa di molto intelligente tipo -Ma che voleva dai nostri biglietti?-. Dani le spiegò con pazienza che era il controllore e appena la Mattioli tornó in sè si accorse di aver fatto la domanda più stupida che potesse fare. Si fecero una risata, ma non troppo forte dato che erano le 22:30. Si guardarno in faccia e capirono che non si sarebbero più addormentate. Ali propose di andare nella carrozza bar e, non avendo nient' altro da fare, accettarono con entusiasmo. Pur essendo tutto dritto il treno sbagliarono strada tre volte perchè non sapevano bene se la carrozza bar era davanti o dietro di loro. Alla fine la raggiunsero e ordinarono sprite e succo d'arancia. Mentre tornavano nella loro cabina le luci lampeggiarono e la Mattioli disse -Ok, nei film horror ora muore qualcuno, chi è l'ultimo della fila?-. -Daniela- rispose Alice. Tutte e tre si girarono a guardare indietro. Daniela non c'era. Heidi sbucò da una porticina imboscata fra due tendine con uno sguardo che faceva paura, Poi disse -dovete assolutamente venire a vedere-.

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