28-cosa giusta nel momento sbagliato

32 4 1
                                    

Erano sedute al tavolo di Ermes e lanciavano occhiate preoccupate a Giada. La Mattioli si avvicinò all'orecchio di Alice e le bisbigliò -Perchè Chase ha rapito Daniela? Insomma perchè proprio lei? Le serviva o era da ostaggio? Cosa cercava nella grotta?- avrebbe continuato a fare domande se Ali non l'avesse fermata. La guardò male e disse -Perchè lo chiedi a me? Abbiamo visto la stessa cosa!-. La Mattioli fece cenno di abbassare la voce con le mani ma Alice si strinse nelle spalle. -Parlano tutti! Se parliamo in modo generico non ci capisce nessuno. Poi sono tutti inglesi-. La Mattioli le diede ragione. Max picchiettò la spalla ad Ali e chiese -Dov'è Daniela?-. La Mattioli e Ali si guardarono nervose, anche Giada si era girata verso di loro. -È malata...- rispose incerta la Mattioli. Giada chiedeva spiegazioni con cenni strani ma Ali si ostinava a dirle che glielo diceva dopo. Max si rilassò -Va bene allora quando torno alla casa le racconto altra roba di Hel-. Ali sudò freddo. Quando Max se ne fu andato la Mattioli la guardò preoccupata -Quando tornerá alla casa cosa gli diremo?. Alice la corresse -Quando IO tornerò alla casa-. La Mattioli la guardò confusa. Calò il silenzio.
La Mattioli era stata riconosciuta. Sbuffò e cercò di mandare via la nuvoletta bianca con un libro dentro che le fluttuava sulla testa ma non se ne andava. La Mattioli si lamentò a voce alta -Ottimo! Un'orologio svizzero!-. Si alzò in piedi incitata da Chirone, a Dioniso non gliene poteva fregare di meno. Chirone esclamò -Bene bene, siamo giá a 3 in un solo giorno! I ragazzi di Atena, dea della saggezza e dell'intelligenza, saranno lieti di accoglierti. Goditi la tua ultima cena al tavolo di Ermes- . Quando l'entusiasmo si fu spento la Mattioli tornò a sedere. Alice disse in tono incoraggiante -Intelligenza e saggezza! Wow! Ti si addice un sacco, non ci avevo mai pensato.-. Le due guardarono verso Giada che sorrise incoraggiante. Apparvero i vassoi sul tavolo e loro capirono che era ora dei sacrifici. Alice buttò un po' di pasta e un po' di verdure, la Mattioli solo verdure-. Tornate al tavolo guardarono scoraggiate la pasta inconfondibilmente cucinata da un'americano. Ad un certo punto Ali allontanò il piatto neanche toccato e disse -Questo è un'insulto!-. La Mattioli si era fatta una risata finta e aveva cominciato a parlare con Max. Neanche lei aveva mangiato molto. Max invece aveva finito il piatto, forse lui era abituato al cibo schifoso.

Giada era al suo tavolo da un'eternità quando si riversarono i ragazzi di Ermes al tavolo, scorse Alice e la Mattioli. Dov'era Daniela? Prima di entrare era con loro. Forse non aveva voglia di mangiare... impossibile. Non avendo amici della casa di Ares continuò a guardare maniacalmente Alice e La Mattoli. Ad un certo punto la Mattioli si sporse verso Alice e le disse qualcosa. Non si staccava più da quell'orecchio! Alice la guardò. Parlavano di lei? Impossibile. Perchè dovrebbero parlare di Giada? La Mattioli si scostò e Giada sentì dire qualcosa ad Alice a proposito del fatto che lì erano tutti inglesi. Un ragazzo magro con capelli e occhi neri diede una gomitata fortissima a Giada. -Hey! Do you like this?- indicò il proprio corpo e fece un'espressione maniaca. Giada era indignatha. Come si permetteva quel nano brutto di importunarla? Giada gli diede un pugno sulla mano che cercava di avvicinarsi a lei. Sibilò -Pedofilo-. Il ragazzo non si arrese e continuò -My name is Elia! And your is beauty flower.-. Giada era sempre più indignatha. Gli rispose -Sono italiana e odio la gente come te-. Elia aveva capito solo "italiana" di tutto quello che aveva detto Giada. Cominciò ad importunarla con frasi de tipo "Return back to your country" o "Fuck italian". Giada gli tirò un pugno nelle costole che gli mozzò il respiro. Si girò verso le sue amiche in cerca d'aiuto. Anche loro dovevano averne bisogno perchè erano parecchi scioccate. Era curiosa, quindi cominciò a mimare cose improponibili che dovevano essere punti di domande e richieste d'aiuto. Per tutta risposta Ali le mimò un "Te lo spiego dopo". Giada aveva capito lo stesso. Max gli stava prlando e per dare tutto quel fastidio doveva aver fatto qualche domanda scomoda. Pensò fossero domande su Daniela. Ad un certo punto tutti si fermarono e si girarono verso la Mattioli. Lei si guardava attorno spaesata e non vedeva la nuvoletta bianca che aveva in testa. Quando la Mattioli aveva capito cosa succedeva si era alzata, aveva imprecato e Chirone le aveva dato il benvenuto nella casa di Atena. Fecero i sacrifici e per il resto fu una cena abbastamza normale.

Daniela si svegliò in una stanza buia e umida. Dov'era? Che schifo! Puzzava di morto quel posto. L'ultima cosa che ricordava era qualcuno che le tirava una bastonata in testa e lei sveniva. Aveva una benda a mò di fazzoletto sulla bocca. Non riusciva a parlare. A dire il vero respirava pure male. Quel posto sapeva di chiuso. Le altre si erano accorte della sua assenza? L'ultima volta che le aveva viste erano lá ad aspettare che la casa di Ermes le trascinasse via. Dani non sapeva nenache che ore erano, aveva perso la cognizione del tempo. Era seduta per terra con la schiena contro una parete umida. Era legata e probabilmente sembrava una salsiccia. Solo che non si vedeva niente, era buio pesto. Sentì lo scapitare di degli zoccoli.

Le Best e gli Dei dell'OlimpoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora