12-accetiamo della droga da un asino

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La ferita di Giada non era nulla di grave.Ma loro non sarebbero mai riuscite a guarirla, specie per il fatto che l'unica cosa che avevamo erano dei cerotti (tanti cerotti).Non potevano neanche chiedere aiuto ai passeggeri,cosa avrebbero dovuto dire?."avete qualcosa per bendare la ferita della nostra amica,sapete com'è ,una furia proveniente dagli inferi la ha attacata".Erano tutte indaffarate con Giada.Alice stava cercando di far stare calma Giada ma in realtà lei era più agitata della loro amica ferita.La Mattioli decise di andare a prendere il kit del pronto soccorso pensando che ne dovevano avere uno in aereo.Fece per alzarsi quando vide che un ragazzo sui 19 anni le stava osservando. La Mattioli fece un cenno ad Alice che sgranò gli occhi e le sussurrò -È per metà asino!?-. Le altre si voltarono e capirono che Alice aveva ragione.Il ragazzo aveva degli zoccoli. Appena vide che lo osservavano non si preoccupò di coprirli, come se non fosse la prima volta che qualcuno gli dà a dell'asino.Si avvicinò a loro e disse-In verità sono per metà capra-poi aggiunse-Mi chiamo Crus,piacere-. Guardò verso Giada e le porse un cubetto di qualche sostanza a loro sconosciuta.La Mattioli guardò Crus e disse in tono grave-Ti sembra il momento di spacciare?-. Daniela diede una gomitata alla Mattioli. Guardò Alice ed all'unisono esclamarono- Ambrosia!-il ragazzo-capra fece di sì con la testa e la diede a Giada. Le disse di mangiarla,lei non esitò,probabilmente la ferita ,anche se non sanguinava più,le faceva male. Prese il cubetto, lo mangiò e subito si sentì meglio. la ferita era sparita. Si girarono verso Crus,ma lui non c'era più.Ancora un po' frastornate tornarono a sedere. Avevano ancora i segni dell' hostess indemoniata,Alice aveva una mora sulla spalla, Daniela dei graffi al collo e ,anche se lievemente, si riconosceva lo stampo di una mano mostruosa , la Mattioli dei graffi al ginocchio,e Giada era molto pallida ma non aveva più graffi o sbucciature.Il signore davanti a Daniela stava ascoltando la musica e dormiva. Nessuna aveva voglia di parlare, erano tutte indaffarate a guardare fuori dal finestrino. Si aspettavano che da un momento all'altro la furia/hostess sarebbe ricomparsa. Tutte avevano tante domande del tipo, "perché quegli esseri avevano cercato di ucciderle?","Chi è Crus?",Ma soprattutto "ce l'avrebbero fatta ad arrivare a New York sane e salve?".Tante domande e neanche una certezza,questa era l'unica cosa che sapevano.L'aereo atterrò.

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