Una volta tornati tutti alla Casa Grande, Chirone li guidò in una stanza che era l'infermeria e poi in soffitta, dove custodivano i trofei portati dalle imprese dei ragazzi del campo. Mentre visitavano il posto ne avevano visti pochi al poligono di tiro e altri sulla parete da arrampicata. C'era poca gente perchè di solito i semidei preferiscono tornare dalle loro famiglie d'inverno. Comunque sarebbero arrivati a bizzeffe per l'estate. -I vostri genitori divini dovrebbero riconoscervi fra poco, comunque bisogna dargli tempo. Sono divuti andare a cercare gli altri figli per riconoscerli quindi sono un po' impegnati- le rassicurò Chirone. Le ragazze si guardarono e si chieseto quanto ci sarebbe voluto. Alla Mattioli venne un dubbio -Ci state dicendo che i nostri "genitori divini" vanno col primo umano che passa?-. In quel momento si sentì un tuono. Chirone la ammonì -I nomi sono potenti qui, non usarli mai, come non devi insultare mai le divinità.-.La Mattioli lo guardò male, come potevano dei nomi provocare dei tuoni? Chirone le portò alla casata di Ermes ttraversando i campi da basket e da pallavvolo che erano in mezzo alla V destra. Era semivuota e nonostante questo era la più piena. Dopo aver visitato la casa che le avrebbe ospitate fino a nouvo ordine, tornarono alla Casa Grande. Chirone spiegò che Federico le aveva impedito di telefonare perchè usare un telefono, per un semidio, è come lanciare un razzo segnalatore per gente come la hostess e il capotreno. Chirone spiegò che quelle persone che le avevano aggredite erano demoni. A Giada si illuminarono gli occhi -AVEVO RAGIONE!-. La Mattioli la guardò male. Crus, vedendo che eravamo sotto controllo, si congedò. Chirone tagliò corto e le portò al poligono di tiro con l'arco. Consegnò a Ray, a Fede, ad Alice, Daniela, Giada e alla Mattioli degli archi. Parlò a Fede -Mi aspetto che tu sia bravissimo in questa disciplina, sei un satiro. In genere la tua specie è brava con l'arco-. Chirone fece fare qualche giro attorno al campo da basket, il riscaldamento e consegnò le freccie. Cominciarono a fare un po' di pratica.
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Le Best e gli Dei dell'Olimpo
Фанфик4 ragazze, una vacanza, un passato apparentemente innocuo e un futuro incerto. Tutto partì come un normalissimo viaggio ma già dall'andata capirono che non avrebbero avuto un minuto di pace. Gli Dei erano sull'Olimpo, come sempre, e i semidei erano...
