Erano salite sul bus nonostante le accese proteste di Daniela e Alice di rubare delle bici. Era un bus di linea di quelli per poveri, d'estate probabilmente doveva essere una sauna, ma era inverno e faceva sotto 10 gradi sotto il sole battente. Avevano pagato il biglietto e stavano guardando sull'agenda di Giada il nome dell'Hotel. -È in via Time Lapse numero 23- Le aggiornò la Mattioli. Daniela commentò -Che bel nome, magari l'albergo si chiama Time Travel-. Ingorarono la battuta e per un secondo pensarono di abbandonarla lì. -Bè ci sei andata vicina, più o meno, si chiama Portal Hotel-. In quel momento si accesero gli schermi e fecero vedere il servizio che avevano giá visto alla stazione dei bus.-Hei, ma quel ragazzo-asino dell'aereo ci ha difese! Ha detto che la hostess... ci molestava? Poteva trovare di meglio. Almeno ora non ci cercano più.-. Questa osservazione di Alice le fece rilassare. Il viaggio durò 1 ora dato che l'aereo era atterrato vicino a una cittadina fatta di case di mattoni e legno che sembrava disabitata. Scese rimasero senza fiato: all'orizzonte si stagliavano altissimi palazzi illuminati di luci colorate e ,ai bordi della strada di fronte alla quale si erano fermate, alcune insegne di bar erano ancora accese. Erano bar un po' strani, quel genere di posto dove loro non metterebbero mai piede. Erano più tipo da copertina, thè e Netflix. Girarono per un paio di stradoni e attraversarono qualche vicoletto prima di giungere alla via Time Lapse. Girarono un po' prima di rendersi conto che l'avevano imboccata dalla parte sbagliata e che i numeri erano al contrario. Arrivate al 23 si trovarono di fronte ad un Hotel con piscina illuminato da led fuxia e verdi, dovevano aver sbagliato qualcosa. Infatti era il numero 32. Andarono avanti fino a che non si imbatterono in un Hotel, rigorosamente illuminato da led viola, b&b, con un portone di legno. Accanto alla porta c'era scritto di suonare il campanello in tutte le lingue tranne che in italiano. Si assicurarono di essere arrivate al numero giusto e Daniela suonò. Un'uomo pelato le accolse, chiese i documenti e le accompagnò alle stanze. Sembrava di essere entrate nel casinò lotus.
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Le Best e gli Dei dell'Olimpo
Fanfic4 ragazze, una vacanza, un passato apparentemente innocuo e un futuro incerto. Tutto partì come un normalissimo viaggio ma già dall'andata capirono che non avrebbero avuto un minuto di pace. Gli Dei erano sull'Olimpo, come sempre, e i semidei erano...
