29-raccontiamo tutto a Giada

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Non vedevano l'ora di alzarsi dal tavolo ma le portate sembravano non finire mai. Prima il primo, poi il secondo e la frutta. Non avevano fame e non toccarono il cibo. Quando finalmente Chirone diede il premesso di alzarsi Giada, Alice e la Mattioli furono le prime a correre verso l'uscita. Una volta fuori corsero verso il bosco. Giada chiese ansimante -Perchè non c'è Daniela?-. Alice e la Mattioli si guardarono preoccupate. -hem...lei è...- cominciò Ali. La Mattioli continuò velocemente -È stata rapita-. Giada sbiancò -COSA?-. Alice ripetè -È STATA RAPITA-. Giada fece segno di abbassare la voce -Avevo capito. Chi è stato?-. La Mattioli disse appoggiandosi ad un'albero -Non lo sappiamo, comunque siamo quasi sicure che sia stato Chase-. Giada si battè una mano sulla fronte -Come si fa a non vedere e a non sentire una persona che viene rapita a 10 cm da voi?-. Alice guardò dietro di loro. I ragazzi stavano tornando alle case e fra poco sarebbero dovute rientrare anche loro. Ali disse freneticamente alla Mattioli -Max, gli avevamo detto che Daniela era malata e era nella casa. Quando entrerá e non la troverá cosa fará?-. La Mattioli pensò velocemente. Giada le guardò stupita. Ali disse calma -Non importa-. Giada ribattè -Non importa? Sei seria?-. La Mattioli disse -Ha ragione Alice, ora importa trovare Daniela. Chissene di Max.-. Erano nella foresta che ormai era buia e non si vedeva niente. Stavano per attraversare il fiume quando sentirono dei passi. Si accovacciarono tutte dietro ad un cespuglio. La signora O'Leary stava camminando furtivamente e aveva qualcosa sulle spalle. Giada fece per andare ma la Mattioli la tenne e bisbigliò -Se la persona che ha sulle spalle fosse sveglia?-. Nè Giada nè Alice avevano capito che si trattava di una persona. Giada si avvicinò passando da dietro agli alberi mentre Alice e la Mattioli rimanevano appostate. Appena fu abbastanza vicina riconobbe nella persona sulle spalle della signora O'Leary una ragazza di Demetra,la fidanzata di Jack.

Daniela cercò di farsi piccola e provò a slacciare le corde. Non riuscendo tentò di alzarsi nonostante i piedi legati. Sbattè la testa, il soffitto era basso. Guardò in alto, voleva urlare dal dolore. Il soffitto non era solo basso, ma anche disseminato di spuntoni. Il rumore degli zoccoli che sbattevano sul pavimento umido aumentarono. Chase si stava avvicinado. Dani si agitò sul posto. I passi si fermarono. Ricominciarono ma non erano più quelli di un cavallo, erano passi umani. Si sentì nitrire. Probabilmente il suo rapitore era arrivato a cavallo. Daniela sentiva i passi avvicinarsi. Provò a strisciare di lato ma sbattè contro un'altro muro disseminato di spuntoni. Successe la stessa cosa strisciando a destra. Provò a trascinarsi coi piedi in avanti ma trovò subito un muro. Rimase sdraiata dato che non riusciva ad alzarsi. Pensare che pensava di non doversi lavare per la prossima settimana! I passi si erano fermati e lei non sen'era neanche accorta. I passi ricominciarono, più veloci. Il cavallo cominciò correre. Non era solo una persona. Sopra di lei Dani sentì un rumore metallico. Erano 3. Sentì lo scoccare di una freccia da sopra di lei. Dani capì che era sotto terra. L'uomo che correva arrivò vicino a dove la freccia era scoccata. Sentì un'urlo e un tonfo. Chiunque aveva scoccato la freccia, era morto. Quando anche l'altro uomo scese dal cavallo si avvicinò all'assassino. Quando il coperchio della tomba fu spostato il bagliore della luna entrò nella tomba. Dani guardò sù e vide una donna bellissima dai capelli rossi, nonostante fosse notte indossava gli occhiali da sole. Accanto a lei c'era un ragazzo biondo con gli occhi azzurri, Dani lo riconobbe subito. Max le tirò una mazzata in testa e Dani svenne.

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