8-ci facciamo ingannare dall'apparenza

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Mancavano sono 2 minuti all'imbarco e loro stavano ancora cercando di far entrere le valigie nel carrello per portarle al nastro trasportatore. Le avevano rallentate le Giade, tutti quelli che avrebbero dovuto controllargli le valigie si impappinavano e dicevano cose senza senso. Finalmente salirono sull'aereo. Alice e la Mattioli presero posto vicino agli oblò e Giada e Daniela si sedettero di fianco a loro. La Hostess iniziò a parlare prima in francese, poi in tedesco, poi in giapponese e infine nel linguaggio dei segni, ma in italiano no. Meglio. Loro odiavano quando dicevano di spegnere i telefoni, silenziarli e mettere modalitá aerea, era un'occasione per sentirsi escluse dato che loro un telefono non cel'avevano. Tirarono fuori un libro a testa e iniziarono a leggere nonostante la dislessia. Le 4 adoravano leggere, anche se avevano difficoltá, anche se le lettere cominciavano a toteare, cone se non volessero essere lette. Leggere e fangirlare era la loro vita. Giada si divorò il libro in 20 minuti dato che le mancavano solo 10 capitoli alla fine. Non aveva voglia di dormire nonostante fosse l'una, aveva già dormito in treno. Optò per fissare fuori dal finestrino. Non aveva un telefono ma una macchina fotografica si. I suoi gliel'avevano presa per i recenti bei voti a scuola e perchè speravano che, se quella non si fosse rotta misteriosamente come i telefoni, non avrebbero dovuto comprarle più nulla del genere. Fece un mucchio di foto a una nuvola particolarmente bella. Aveva striature di rosa nonostante fosse notte fonda ed era come se riflettesse la luce delle stelle. Daniela e Alice avevano finito di leggere e stavano discutendo sugli altri modi possibili di aggirare Polifemo. La Mattioli era veramente presa dalla lettura e non dava segni di volersi staccare dal libro. Giada sapeva che nessuna l'avrebbe considerata per un po' quindi si mise le cuffie e comiciò ad osservare il cielo notturno che scorreva dall'oblò. Daniela si stancò di parlare di mitologia greca e diede una gomitata alla sua vicina di sedile, Giada. Lei si tolse le cuffie e la guardò con aria interrogativa alzando il sopracciglio perfetto. Tutte si girarono contemporaneamente -SMETTI DI ESSERE BELLA-. Era il loro modo di dirle che era troppo bella per gli standard mondiali. Giada scosse la testa anche se sorrideva e disse -Guardate che belle foto che ho fatto!-. Aprì lo zaino e ne tirò fuori la sacca della sua instamix e tenne con orgoglio le foto in mano. Daniela le guardò scioccata -Quella non è una nuvola, lo sai vero? È l'isola dove Calypso ospita gli eroi di cui non può fare a meno di innamorarsi-.

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